Comunità d’azione ferrovia del Brennero, riunione ad Innsbruck

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CAB riunione innsbruck tutti 1La presidenza della Cab passa dal Tirolo al Trentino. Rafforzata la volontà di potenziare il corridoio ferroviario da Monaco a Verona

Passaggio di consegne ad Innsbruck dal Tirolo al Trentino per la presidenza della Cab, la Comunità d’azione ferrovia del Brennero, cui partecipano i territori e le Camere di commercio di Baviera, Tirolo, Alto Adige, Trentino e provincia di Verona.

Per il presidente uscente e presidente del land Tirolo Günther Plattner «siamo stati in grado di raggiungere importanti traguardi per il potenziamento de miglioramento del traffico su rotaia, migliorando di conseguenza anche la qualità della vita degli abitati posti lungo l’asse Monaco-Verona».

Per tutto il 2015 e il 2016 la presidenza della CAB sarà in capo al Trentino nella persona dell’assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi. Dopo il saluto da parte del presidente Günther Platter e della vicepresidente Ingrid Felipe e il passaggio del testimone (un piccolo carotaggio delle gallerie), è stato fatto il punto sullo stato attuale dell’importante infrastruttura che collegherà molto più velocemente i territori attraversati e, consentirà di trasferire il trasporto merci dalla strada alla rotaia con notevole vantaggio per le popolazioni e i territori.

Dopo l’illustrazione da parte dei dirigenti tecnici austriaci l’assessore Gilmozzi ha ringraziato per la costante collaborazione con il Tirolo e ha assicurato che «la presidenza trentina opererà in continuità con le tematiche approfondite fino ad oggi, valorizzando la collaborazione con altri organismi che si interessano degli aspetti del traffico sul corridoio del Brennero e sull’intero arco alpino».

Particolare attenzione è stata posta alla collaborazione fra la Piattaforma del Corridoio del Brennero con il Forum del Corridoio Scan Med (in fase di avvio), entrambi espressione della Commissione europea. Durante la presidenza trentina si proseguirà e rafforzeranno le azioni che concretamente riusciranno a superare i limiti nell’utilizzo e nella competitività del trasporto ferroviario rispetto a quello su gomma, in particolare promuovendo oltre alla costruzione delle infrastrutture anche una cultura dell’uso della ferrovia e di modi di trasporto sostenibili da parte dei cittadini. Di grande utilità sarà l’attivazione dell’osservatorio per lo sviluppo del corridoio del Brennero che dovrà collaborare con quello esistente in Provincia di Bolzano per permettere un maggiore coinvolgimento delle parti interessate, proficua esperienza avviata anche dal Tirolo attraverso tavoli dedicati.

cab riunione innsbruck nov 2014 1Per Florian Mussner, assessore altoatesino ai trasporti, è indispensabile «migliorare il traffico sulla linea Monaco-Verona esistente, ma anche promuovere la realizzazione di nuove infrastrutture nello stesso corridoio, creando le basi per un effettivo utilizzo dell’aumentata offerta di trasporto merci della ferrovia, e per questo è necessaria la collaborazione tra il livello politico e i beneficiari del servizio potenziato, le imprese e l’economia dei territori lungo l’asse del Brennero». 

Per il presidente della provincia di Verona Antonio Pastorello ha ottenuto dai vertici Rfi due incontri che si terranno a Verona entro fine dicembre e che verranno estesi ai sindaci. Si affronteranno le questioni dell’ingresso a nord di Verona del Corridoio I (che riguarda i comuni di San Pietro in Cariano, Pescantina e Verona) e quelle della tratta Verona-Padova con i comuni dell’est veronese. «Il progetto preliminare dell’ingresso a nord di Verona fino a San Massimo è in fase di ultimazione progettuale – sottolinea pastorell – mentre successivamente incontreremo chi si occupa della tratta Verona-Padova, per valutare con i sindaci la soluzione progettuale più opportuna. Sono due buone occasioni per far pesare le esigenze del nostro territorio. Inoltre, ritengo particolarmente utile anche la conoscenza con il Governatore Platter, che non avevo mai incontrato. Ho trovato in lui un grande amico di Verona e un convinto assertore dell’importanza di lavorare insieme per il bene delle rispettive aree, che sono strettamente legate non solo per i flussi turistici ma anche per altri progetti che studieremo».

Nella riunione di Innsbruck è stato fatto il punto anche sulla realizzazione del tunnel di base del Brennero (BBT), il progetto da tutti definito centrale per ammodernare il traffico ferroviaria nelle Alpi. Sui due versanti del Brennero si lavora alla galleria principale, inoltre in Alto Adige si affronta il lotto dell’attraversamento sotto l’Isarco e in Tirolo il tratto Tulfes-Pons. Per gli investimenti nel periodo 2014-2020, ha ricordato il governatore tirolese Platter, può essere avanzata all’UE la richiesta di un cofinanziamento del 40% mentre finora era possibile solo una partecipazione europea del 30%.

A fianco dell’ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria è importante creare anche altre condizioni generali per il trasferimento del traffico, che devono valere per tutto il corridoio del Brennero e oltre. Su questo concordano tutti i rappresentanti dei Paesi alpini. Le misure di accompagnamento della politica dei trasporti sono state il tema della manifestazione internazionale organizzata dal Land Tirol in giugno di quest’anno, la settimana dei trasporti, con esperti di alto rango da tutta Europa. «Sia la borsa alpina dei transiti, che il pedaggio uniforme (aumenti di pedaggio) o il limite di 100 km/h sull’autostrada (già introdotti in Tirolo e in via di attuazione sul tratto altoatesino), come condizione per la reintroduzione del divieto di transito settoriale e il trasferimento di 200.000 camion dalla strada alla rotaia – un futuro sviluppo sostenibile ed ecocompatibile del traffico merci trans europeo necessita di una serie di misure», ne è consapevole la vicepresidente del Tirolo e assessore ai trasporti Ingrid Felipe.