Il progetto pilota condotto dalla provincia di Bolzano dimostra il dimezzamento dell’inquinamento acustico senza l’installazione di barriere acustiche
Ridurre il rumore da sferragliamento del passaggio dei convogli ferroviari sui binari si può e con successo senza eccessivi investimenti.
Uno studio e un sondaggio condotta dall’Ufficio provinciale aria e rumore della provincia di Bolzano lo confermano: a Chiusa in val d’Isarco il rumore provocato dal treno lungo la linea del Brennero è diminuito da quando sono stati montati gli impianti lubrificanti sui binari e sono state sostituite le rotaie. Il progetto prevede ora l’installazione degli impianti lubrificanti in altri 5 comuni sulla linea del Brennero.
Il progetto pilota finanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) ha comportato, oltre alla sostituzione dei binari eseguita da RFI nell’autunno 2013, il montaggio di impianti lubrificanti nel tratto di attraversamento della località di Chiusa.
«A causa della conformazione topografica del nostro territorio non è sempre possibile o efficace installare barriere antirumore, per questo i nuovi sistemi rappresentano una possibilità concreta e conveniente in termini di costi per limitare il rumore dei treni», sottolinea l’assessore provinciale all’ambiente, Richard Theiner. La sperimentazione è iniziata nel 2012, «con l’obiettivo – spiega Georg Pichler, direttore dell’Ufficio provinciale aria e rumore – di trovare soluzioni alternative per ridurre il rumore ferroviario».
Gli impianti lubrificatori sono congegni che vengono montati all’inizio delle curve dei binari, composti da un gabbiotto che contiene il fluido lubrificante e un sistema pompante. All’interno della rotaia esterna del binario viene montato un apparecchio da cui, al passaggio del treno, fuoriesce il fluido. In tal modo le ruote dei convogli in transito trasportano e spalmano il lubrificante per un lungo tratto di rotaia.
L’Università tecnica di Berlino, incaricata di eseguire i rilievi tecnici e fonometrici, ha presentato la sua relazione conclusiva, dove risulta evidente che il livello sonoro tra il 2012 e il 2014 si è ridotto di circa 10 dB, vale a dire di circa la metà nella percezione comune. Il risultato, confermato anche da un sondaggio condotto tra i cittadini di Chiusa che vivono lungo la ferrovia, è da attribuire principalmente alla sostituzione dei binari. «Con la collaborazione di RFI – aggiunge Pichler – abbiamo verificato quanto lo stato di usura delle rotaie sia determinante ai fini del rumore. Ci aspettiamo ora che l’impiego dei lubrificatori contribuisca a rallentare il deterioramento dei binari e indirettamente a ridurre il rumore».
Il progetto europeo, seguito dall’Agenzia provinciale per l’ambiente di Bolzano, prosegue ora con l’installazione di impianti lubrificanti in altri 5 punti critici della linea ferroviaria: nei comuni di Bolzano in zona Rencio, Chiusa, Ponte Gardena, Bressanone e Brennero lunghi tratti di binario con varie curve saranno ingrassati con il sistema lubrificante “PAL-Lincoln”.