51 consiglieri si oppongono alla nuova normativa, peraltro pasticciata. Tra questi anche tre ex consiglieri non ancora in pensione. Moltrer: «sono amareggiato da questa decisione»
Era nell’aria e puntualmente è arrivato. Sono stati ben 51 gli ex consiglieri provinciali e regionali del Trentino Alto Adige che hanno proposto ricorso in diverse sedi giudiziarie alla nuova normativa che ha tentato, malamente essendo pasticciata, di porre un freno e un taglio alle ricchissime ed indecenti pensioni di chi è stato eletto nel parlamentino regionale per due o più legislature, spesso uscendone con una liquidazione ultramilionaria (in euro). Tra questi, tre ex consiglieri che non ancora possono godere per questioni di età del trattamento previdenziale (ma che hanno incassato l’anticipo della liquidazione: Bertolini, Ladurner e Thaler) e pure sei vedove.
L’elenco dei ricorrenti, che hanno presentato ricorso collettivo (in 22) o singolo (in 25) è stato diffuso dal presidente del Consiglio regionale, Diego Moltrer, peraltro visibilmente amareggiato: «abbiamo agito con equità e trasparenza: ora la giustizia deve fare il proprio corso. Noi resisteremo ai ricorsi in ogni sede per far tornare quei soldi ai cittadini»
Sono 51 i nomi di coloro che hanno fatto ricorso notificati fino ad ora al Consiglio regionale: dopo il primo, giunto la scorsa settimana, ora sono arrivati gli altri 50 che si oppongono all’applicazione della legge 4/2014, l’interpretazione autentica della legge 6/2012.
«Noi siamo certi di aver fatto una legge equa e responsabile e non ci fermeremo di fronte a questi ricorsi – spiega Moltrer -. Ho fiducia nell’iter che ha portato all’interpretazione autentica della legge 6/2012 e alla fine i soldi versati in eccesso agli ex consiglieri torneranno nelle casse del Consiglio. Sono fondi pubblici, che appartengono ai cittadini: abbiamo approvato a luglio in Consiglio regionale una legge che ritengo rispettosa dei diritti degli ex consiglieri, ma soprattutto della cittadinanza che li aveva eletti e che oggi vive un momento difficile».
Moltrer ha anche una parola di elogio per coloro che hanno accettato la nuova normativa: «va dato merito – e li ringrazio – a coloro che, tra gli ex consiglieri, hanno invece preso immediatamente atto della nuova legge e senza alcuna opposizione, hanno restituito la parte che abbiamo ritenuto ingiustamente attribuita con la vecchia normativa. Evidentemente c’è ancora chi non ha capito che i tempi sono molto cambiati». Il presidente del Consiglio regionale sottolinea come «l’appello alla coscienza, che più volte ho fatto, per molti è caduto nel vuoto: ci sono famiglie per le quali 100 euro in più o in meno al mese fanno la differenza, mentre c’è chi ancora evidentemente può permettersi di ragionare se sia opportuno o meno restituire ai cittadini quelle migliaia, se non centinaia di migliaia di euro, che ha ricevuto in base ad una normativa non equa».
La decisione di proporre ricorso coinvolge nomi noti e di peso della politica regionale: dagli ex presidenti della provincia di Trento (Mario Malossini, Carlo Andreotti) o di quella di Bolzano (Luis Durnwalder) o della Regione (Margherita Cogo), tanti ex assessori e peones che con l’elezione al Consiglio regionale hanno incassato un autentico terno al lotto lautamente retribuito. Molte le reazioni negative da parte dei partiti, sia di maggioranza che di opposizione, che stigmatizzano i comportamenti dei ricorrenti.
Di seguito i nomi dei “magnifici” cinquanta i cui ricorsi sono stati notificati alla Regione:
Bertolini Denis
Ladurner Martina
Thaler Hermann
Kofler Alois
Andreotti Carlo
Bertolini Maria
Cigolla Luigi
D’ambrosio Gaetano
Delladio Mauro
Dominici Caterina
Feichter Arthur Josef Frick
Werner Hosp Bruno
Lorenzi Guido
Messner Siegfried
Morandini Pino
Muraro Sergio
Paolazzi Franco
Pardeller Georg
Peterlini Oskar
Piccoli Claudia
Taverna Claudio
Valentin Hugo
Vinante Renato
Willeit Carlo
Munter Hanspeter
Minniti Mauro
Baumgartner Walter
Laimer Michail Josef
Brugger Siegfried
Agrimi Giuseppe
Erschbaumer Wilhelm
Craffonara Italo
Atz Roland
Bolzonello Marco
Giacomuzzi Zeno
Nicolini Vigilio
Durnwalder Alois
Oberhauser Karl
Magnani Mario
Pahl Franz
Maossini Mario
Cogo Margherita
Frasnelli Hubert
Gasser Edith Ved. Rubner
Prosser Ida Ved. Tomazzoni
Bais Ivonne Ved. Leurini
Demattio Irmtraud Ved. Dalsass
Toller Norma Ved. Micheli
Steinkeller Waltraud
Questo l’elenco degli ex consiglieri che hanno accettato la riduzione del trattamento
A Beccara Antonio
Achmuller Erich
Agostini Tullio
Andreolli Tarcisio
Angeli Pierluigi
Bacca Graziano
Bazzanella Gianni
Berger Johann
Karl Betta
Claudio Betta
Binelli Eugenio
Boato Alessandro
Bolognani Enrico
Bolognini Giancarlo
Cadonna Nicolò
Carli Luca
Chiodi Wanda
De Carneri Sergio
Degaudenz Aldo
Delladio Mauro
Demetz Franz
Denicolo’ Herbert
Puppo Michele
Ferretti Remo
Franceschini Roberto
Giordani Marco
Grandi Tarcisio
Grigolli Giorgio
Holzmann Giorgio
Iori Remo
Kaserer Robert Franz
Kury Cristina Anna
Ladurner Parthanes M.
Leveghi Mauro
Lorenzini Erminio
Marzari Aldo
Matuella Sergio
Mayr Josef
Mengoni Flavio
Mosconi Flavio
Pallaoro Dario
Pinter Roberto
Plotegher Pier Giorgio
Pollini Mario
Rella Fabio
Romano Francesco
Saurer Otto
Segnana Remo
Seppi Donato
Spogler Franz
Tonelli Paolo
Tononi Giorgio
Tribus Arnold
Valduga Guglielmo
Vicini Paola
Viola Romano
Von Egen Alexander
Werth Rosa
Zendron Alessandra
Ziosi Giorgio