Presentata a New York “Valitalia”

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valitalia manager USa Andrea Varutti Francesco Benvenuto e Colleen Beckett 1L’iniziativa raggruppa diverse decine di aziende provenienti dal Distretto del Mobile Livenza, il più grande d’Italia per dimensioni. Unindustria Pordenone ne è socio e partner strategico assieme ad Archipose e Camera di Commercio.

La comunità internazionale innamorata dell’italianità che ha fatto e continua a fare nel mondo la storia dell’arredamento per casa e ufficio oggi ha un nuovo punto di riferimento in “Valitalia”, ambiziosa proposta concepita per promuovere e commercializzare negli Usa e in Canada – tramite il solo canale di vendita on line – l’eccellenza del comparto del legno-arredo prodotta nel Distretto del Mobile Livenza, in Friuli Venezia Giulia. Dove già si produce il 35% di ciò che viene esportato dall’Italia nel mondo.

Il progetto, unico nel suo genere, costruito attorno all’idea e all’analisi di mercato di Archipose, società italo-americana costituita da giovani esperti in design, architettura e web marketing, è stato presentato alla stampa degli Stati Uniti a New York, nella sede dell’ICE. Tra i 57 soci, Unindustria Pordenone, partner strategico, e la Camera di Commercio di Pordenone che ha aderito sostenendo finanziariamente e operativamente questo nuovo ed entusiasmante capitolo della storia del Distretto, primo in Italia per dimensioni. Un progetto cui Confindustria guarda con estrema attenzione a prescindere dal ruolo effettivo che la Territoriale pordenonese ha nel capitale sociale come ricordato dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi in un videomessaggio dove egli ha sottolineato che «Valitalia è una risposta seria e decisa alle richieste del mercato statunitense, una modalità avanzata di aggregazione che integra culture e professionalità complementari». Squinzi ha aggiunto che «gli Stati Uniti apprezzano la personalità del prodotto italiano, sintesi di ingegno, raffinatezza, pregevolezza dei materiali e sostenibilità ambientale, unicità che intendiamo difendere nel mercato».

Costituita a gennaio 2014, Valitalia Srl – partecipata oggi da 57 soci – è partner di maggioranza della newco americana Valitalia LLC; quest’ultima importerà e commercializzerà prodotti della filiera abitare solo tramite il proprio sito (valitalia.com). Negli USA hanno sede, magazzino e logistica distributiva per garantire tempi di consegna competitivi e, per questo, particolarmente apprezzato dall’acquirente finale. Sono posti alla vendita prodotti di fascia medio/alta che, pur provenendo da aziende differenti, saranno tutti marchiati Valitalia con l’obiettivo di identificare l’area di provenienza delle aziende.

On line da settembre, dopo una massiccia attività di raccolta, classificazione e riproposizione in chiave uniforme dei dati forniti dalle aziende fornitrici, www.valitalia.com è lo strumento principale dell’iniziativa. Come altri strumenti di e-commerce evoluti può essere consultato con qualsiasi apparecchio in commercio. Il sito valitalia.com propone immagini ad alta definizione corredate da un ricco pacchetto di informazioni utili per accompagnare il cliente nella migliore valutazione e scelta possibili, sino al carrello: dimensioni, colori disponibili, prezzo e tempistiche di consegna. I prodotti sono stati accuratamente selezionati per corrispondere al desiderio espresso dagli americani di avere un pizzico d’italianità a casa. Due, perciò, i criteri individuabili negli arredi ed accessori disponibili: stile apprezzato oltre oceano accanto a qualità e design “100% Made in Italy”. Di qui la ragione del claim di lancio «Bring a little piece of Italy into your home» (“porta un piccolo pezzo d’Italia in casa tua”).

A New York, per testimoniare e trasferire ai media l’importanza del progetto, Sergio Bolzonello, vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia con delega alle attività produttive, al commercio e alla cooperazione, Michelangelo Agrusti, presidente di Unindustria Pordenone, Giovanni Pavan, presidente di Camera di commercio di Pordenone, Paolo Candotti, nella duplice veste di direttore della Territoriale e presidente del Distretto del Mobile Livenza, Aldo Comelli, presidente della Sezione legno-arredo dell’Associazione pordenonese e amministratore unico Valitalia Srl, Luca Penna, direttore di ConCentro, e i tre manager Valitalia LLC, Andrea Varutti, Francesco Benvenuto e Colleen Beckett.

Del Distretto ha parlato con particolare attenzione Agrusti, sottolineando che esso (una realtà di circa 700 aziende per 2 miliardi di euro di fatturato e poco meno di 10.000 occupati), «ha conquistato lo spazio che oggi occupa nel mondo grazie all’intraprendenza di illuminati imprenditori del Friuli Venezia Giulia capaci di trasformare, con impegno, pazienza e doti non comuni, piccoli laboratori artigiani in realtà industriali in grado di competere con più blasonati concorrenti sia italiani sia esteri. Oggi il Distretto è un articolato insieme di realtà eterogenee per dimensioni e core business: polo di riferimento per multinazionali che operano nella grande distribuzione – penso a Ikea che ha nell’Italia il suo fornitore di riferimento – e bacino di crescita e sviluppo per decine e decine di piccole e medie imprese focalizzate nell’high-end e, per questo, costantemente alla ricerca di nuove, intelligenti opportunità di business, anche dal punto di vista distributivo. Come Valitalia».

Per Sergio Bolzonello ciò che i giovani manager hanno creato in questi ultimi intensi mesi insieme a Unindustria e col sostegno di Camera di Commercio di Pordenone è un progetto «estremamente interessante che stiamo seguendo e monitorando da tempo e riteniamo lo si possa replicare anche in altri ambiti merceologici. Penso in questa chiave la messa a disposizione di canali contributivi capaci di dare ossigeno a iniziative come questa». Secondo il vicepresidente della Regione, la fisionomia di Valitalia ha sembianze simili a una rete d’impresa in fase evolutiva avanzata, «qui c’è della lungimiranza unita alla consapevolezza che occorre investire sull’affermazione di un brand, politica che ha contraddistinto altri distretti italiani ma non quello del Mobile Livenza».

Giovanni Pavan, ha spiegato che «senza forme di aggregazione competitive la piccola e media impresa, soprattutto nell’ambito dei processi di internazionalizzazione, rischia di essere seriamente penalizzata da competitor molto agguerriti. La capacità di fare sistema può spettare in una prima fase anche al pubblico o all’associazionismo di categoria che, come nel nostro caso, ha messo a disposizione di Valitalia non tanto risorse finanziare, peraltro significative, quanto un network composto da professionalità eterogenee e avanzate».

Secondo Roberto Snaidero, presidente di Federlegno Arredo, «tutte le iniziative che nascono attorno alla filiera dell’abitare, tanto nel nostro Paese quanto all’estero esprimono una imprenditorialità fortemente vivace, convinta della qualità e dei valori che è in grado di esprimere, reattiva, lungimirante. Sento Valitalia vicina perché nasce in Friuli Venezia Giulia, la mia regione, ma anche caratterialmente: impegno, cura del dettaglio, stile e design raffinato, materiali pregevoli e rispettosi dell’ambiente innovazione digitale».