I pensionati di Confartigianato Veneto: «molti hanno i requisiti ma non conoscono questo aiuto». Possibili risparmi tra i 72 e 639 euro
Per pagare luce e gas c’è lo sconto, ma pochissimi lo sanno e lo richiedono. Solo il 30% delle famiglie potenziali beneficiarie conosce l’opportunità offerta dal Governo con cui si può ottenere uno sconto del 20% sull’energia elettrica e del 15% sul gas, al netto delle imposte.
«Sono ancora in pochissimi coloro che usufruiscono dello sgravio per pagare le bollette di luce e gas –sottolinea il bellunese Valerio De Pellegrin, presidente regionale dell’ANAP Veneto – peraltro le richieste più basse si riscontrano proprio nelle aree dove è maggiore il livello di indigenza, ma anche minore il grado di istruzione».
Con le pensioni sempre impalpabili, la disoccupazione alle stelle, la crisi economica che continua ad attanagliare l’Italia ed anche il Veneto, lo stanziamento, da parte del Governo, di denaro per aiutare le numerose famiglie in difficoltà attraverso il “Bonus energia” appare una boccata d’ossigeno.
«E’ opportuno ricordare – spiega De Pellegrin – che del “Bonus luce” possono usufruirne le famiglie il cui indicatore ISEE sia inferiore ai 7.500 euro e coloro che, con 3 o più figli a carico abbiano un indicatore ISEE inferiore ai 20.000 euro. Possono fare richiesta del bonus coloro che abbiano nel proprio nucleo familiare una malato che utilizzi cure elettromedicali e macchinari che gli permettono di restare in vita. Questo vale, ogni anno, dai 72 ai 156 euro, e dai 177 ai 639 euro per le apparecchiature salvavita. Per quanto riguarda invece il “Bonus gas”, può essere richiesto da tutti i cittadini che utilizzano gas cittadino o proveniente da ente privato. I requisiti sono un indicatore ISEE non superiore ai 7.500 euro, un indicatore ISEE non superiore ai 20.000 euro per famiglia che abbiano più di 3 figli a carico. Questo vale da 35 a circa 300 euro l’anno».
De Pellegrin sottolinea come gli artigiani pensionati stiano lavorando ad una duplice azione: «una campagna di informazione verso le famiglie che, pur avendo i requisiti ed in difficoltà a pagare le bollette, non accedono ai benefici di legge e soprattutto ad una azione su Governo affinché ci sia una revisione dei parametri dell’Isee per allargare la platea dei beneficiari».
Sedi dei patrona nati INAPA, i CAF di Confartigianato sul territorio e le sedi ANAP di tutto il NordEst sono ovviamente a disposizione per fornire la documentazione necessaria e l’assistenza per compilarla.