Kompatscher limita al minimo l’imposizione fiscale locale, agevolando le aziende e gli investimenti
«Nel bilancio 2015 gli investimenti raggiungono un terzo della spesa totale e sono previste riduzioni fiscali per 250 milioni di euro», ha detto il presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher illustrando a Bolzano il bilancio di previsione. Grazie al nuovo Patto di garanzia stipulato con il Governo, saranno disponibili altre risorse per edilizia abitativa, cultura e viabilità.
Il bilancio provinciale 2015 “chiude” su un totale di 5,3 miliardi di euro, di cui effettivamente spendibile di 4,6 miliardi (l’1,8% in più rispetto al 2014), grazie a uno sviluppo economico migliore in Alto Adige e al conseguente aumento del gettito che permettono un incremento delle risorse: sono alcuni dei dati salienti del disegno di legge sul bilancio provinciale 2015 approvato dalla Giunta. È ancora un bilancio di transizione, che prepara il campo al cosiddetto “zero-based budgeting”, vale a dire una revisione completa della spesa. È un bilancio che, nelle intenzioni della Giunta, va incontro alle aspettative di famiglie e imprese: «da un lato – ha sottolineato Kompatscher – si agisce sull’imposizione fiscale riducendone il più possibile l’impatto, dall’altro si contengono le uscite con il taglio di voci di spesa ma senza intaccare i settori essenziali».
Significative le buone notizie sul fronte fiscale: ai 160 milioni di euro rimasti nelle tasche di cittadini e imprese grazie alle manovre degli ultimi anni si aggiungono nel bilancio 2015 altri 94 milioni di detrazioni o esenzioni fiscali, per un impatto totale delle agevolazioni che arriva a 254 milioni di euro. Gli effetti positivi sono prodotti da interventi su addizionale Irpef, aliquota ordinaria Irap, esenzioni per nuove iniziative produttive di organizzazioni Onlus, associazioni di promozione sociale e aziende pubbliche di servizi alla persona, deduzione dei costi del personale dalla base imponibile per le aziende che assumono o stabilizzano i rapporti di lavoro, interventi legati all’Imi.
Il netto di bilancio spendibile è pari a 81 milioni in più rispetto al 2014, la strategia è quella di bloccare le spese correnti e per contro aumentare gli investimenti. La spesa corrente viene ridotta di un 5% in tutti i settori con l’esclusione di alcuni ambiti particolari da promuovere o tutelare: la sanità e il sociale, l’istruzione e i comuni. Sull’altro fronte, ha spiegato Kompatscher a Palazzo Widmann, per gli investimenti nella rete stradale o per lo smaltimento degli arretrati delle domande di contributo nell’economia è a disposizione un 5% di risorse in più rispetto al 2014. Dal 2012 la quota degli investimenti nel bilancio provinciale è salita dal 25% al 33%.
Nel 2015 anche l’edilizia abitativa agevolata potrà contare su maggiori finanziamenti: l’incremento a quota 105 milioni di euro – 5 milioni in più del 2014 – è un risultato concreto delle trattative finanziarie condotte a Roma con il Governo. Grazie a questo accordo sarà possibile aumentare gli stanziamenti anche per le infrastrutture e la cultura. «Sono mezzi non ancora previsti nella bozza di bilancio, ma saranno inseriti con specifico emendamento in sede di Commissione legislativa”, ha detto Kompatscher. La proposta di legge inizia ora l’iter per approdare in Consiglio provinciale: sarà ora valutato dal Consiglio dei comuni e poi trasmesso alla Commissione legislativa consiliare, dove verrà trattato dal 10 al 14 novembre. Presumibilmente il 12 dicembre il presidente Kompatscher presenterà al plenum la sua relazione al bilancio, a cui seguiranno il dibattito e la votazione sul documento contabile e la legge finanziaria.
La reazione delle categorie ai contenuti della proposta di bilancio è favorevole. Per Confartigianato Alto Adige approva la manovra che prevede la riduzione delle spese correnti a favore del taglio delle tasse e l’incremento degli investimenti, soprattutto in relazione al contesto economico che vede la riduzione delle risorse disponibili.