Sicurezza stradale, i trasportatori di Confartigianato Alto Adige chiedono più impegno

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A22 centro mobile revisione mezzi pesanti 2 1Morandell: «troppi gli incidenti che vedono coinvolti mezzi pesanti»

Sull’autostrada del Brennero si verificano sempre più spesso gravi incidenti che vedono coinvolti dei camion. Proprio per questo i trasportatori di merci lvh.apa Confartigianato Alto Adige hanno deciso di evidenziare alcuni aspetti in tema di sicurezza che troppo spesso vengono ignorati dagli utenti della strada.

«Numerosi incidenti potrebbero essere evitati unicamente rispettando ed osservando determinate misure di sicurezza» ha spiegato il presidente f.f. dei trasportatori di merci lvh.apa Elmar Morandell. A finire sotto accusa sono, ad esempio, i furgoni sui quali il carico viene montato con superficialità, senza verificare se il mezzo non abbia già superato la propria capacità di portata. Il tutto con la conseguenza di rendere il medesimo carico non adeguatamente assicurato e dunque un vero e proprio pericolo per gli altri utenti della strada: «i camionisti che sono quotidianamente in viaggio sanno esattamente cosa può accadere quando il loro carico non è assicurato con le adeguate protezioni – ha affermato Morandell -. Per questa ragione i nostri addetti fanno parte del personale maggiormente preparato per quanto concerne il fissaggio del carico».

Un problema ulteriore riguarda la stanchezza dei guidatori di auto e di autocarri leggeri. I secondi in particolare non sono obbligati a fermarsi ed a riposare come prescritto per gli autisti di veicoli dal peso superiore alle 7,5 tonnellate: «purtroppo diversi autisti decidono autonomamente e proseguono nonostante un’evidente stanchezza, con il rischio di non essere adeguatamente reattivi alla guida – ha proseguito Morandell -. La problematica in oggetto riguarda principalmente i mezzi leggeri provenienti dall’Europa dell’Est. Anche senza considerare le pessime condizioni che caratterizzano questi veicoli, molti degli autisti in questione sono al volante anche da 24 ore. Logico che incidenti in cui poi vengono coinvolti anche gli autocarri siano all’ordine del giorno».

Infine un ultimo problema tuttora irrisolto, ovvero quello del mancato rispetto della distanza di sicurezza. Una spiacevole consuetudine che rende oggettivamente troppo ridotti i tempi per effettuare la frenata e che porta spesso ad incidenti: «purtroppo ci sono sempre più persone al volante di auto e furgoni che non rispettano la distanza di sicurezza, accrescendo così in maniera esponenziale il rischio di incidenti» ha concluso Morandell.

Intanto si sono intensificati i controlli sulla Supervalsugana in Trentino, arteria sempre più trafficata dai mezzi pensanti per i collegamenti tra Nord ed Est Europa. L’altro giorno la postazione mobile di controllo tecnico sui mezzi pesanti della Motorizzazione civile in collaborazione con la polizia locale ha individuato un camion Mercedes bulgaro condotto da un autista bulgaro il cui bilico aveva l’impianto frenante fuori uso, con gravissimo rischio per la sicurezza stradale. Il mezzo è stato rimorchiato fino ad un officina meccanica cheha provveduto alle riparazioni del caso, unitamente al cambio dei pneumatici del rimorchio, pesantemente usurati, unitamente al pagamento di una pesante ammenda. Sempre sulla Supervalsugana sono stati fermati camion con penumatici usurati e con autisti dell’Est che fanno trasporti di cabotaggio senza le necessarie autorizzazioni.