San Zeno, torna la “Festa del Marrone Dop”

0
466
Marrone San Zeno castagne dettaglio 1
Marrone San Zeno castagne dettaglio 1La castagna che nasce alle pendici del monte Baldo nel Veronese si mette in mostra per tre fine settimana

Il Marrone Dop di San Zeno di Montagna in provincia di Verona non è una castagna qualsiasi e lo dimostrerà, ancora una volta, in occasione della Festa che ogni anno anima tre fine settimana d’autunno. L’appuntamento è per il 18 e 19 ottobre, il 25 e 26 ottobre 2014 e l’1 e 2 novembre 2014.

La Festa delle castagne e del Marrone Dop di San Zeno di Montagna sarà l’occasione per conoscere da vicino questo prodotto, figlio di un matrimonio perfettamente riuscito fra la mitezza del lago di Garda e le peculiarità del monte Baldo, uno scrigno di preziosità botaniche. L’edizione 2014 si arricchisce di 2 importanti novità: i 5 menu degustazione, proposti in altrettanti ristornati locali dall’11 ottobre al 16 novembre (www.ristosanzeno.it) e il Concorso nazionale dei dolci a base di castagne, promosso in collaborazione con l’Associazione nazionale Città del castagno che verrà ospitato per la prima volta proprio a San Zeno l’8 e 9 novembre.

Il Marrone di San Zeno Dop è tutelato dall’omonimo Consorzio, nato nel 2003, contestualmente all’ottenimento della certificazione Dop e riunisce 45 soci che, oltre all’organizzazione e promozione della Festa, si impegna per presentare e promuovere i prodotti derivanti dal Marrone di San Zeno Dop come la “Marronata”, i “Marroni canditi” e la “Birra Castanea”.

Chiamato “giardino d’Europa” grazie al grande patrimonio floristico e botanico, il Baldo possiede caratteristiche morfologiche molto varie e presenta quindi differenti zone climatiche. Sul versante lacustre si registrano, a pari quota, temperature medie più alte rispetto al versante della Vallagarina e vi sono notevoli differenze anche per quanto riguarda le precipitazioni: verso il Garda piovono in media circa 950 mm d’acqua, in particolare in primavera e autunno, mentre sul versante opposto ben 1300 mm. Il risultato di questo connubio è quindi un clima temperato-umido, con terreni acidi, tendenzialmente sciolti e non superficiali sui quali il prodotto esprime le proprie caratteristiche uniche. La zona di produzione e trasformazione del Marrone di San Zeno comprende una ben determinata porzione di questo territorio, fra il lago di Garda e il fiume Adige, nei comuni compresi nella Comunità montana del Monte Baldo: Brentino-Belluno, Brenzone, Caprino Veronese, Costermano, Ferrara di Monte Baldo e San Zeno di Montagna.

A decantare il Baldo e i suoi marroni è stato anche Johann Wolfgang Goethe in una poesia che descrive così i castagni del monte che si affaccia sul Garda “plurisecolari, impregnati del meraviglioso clima del Benaco, baciati dal sole, offrono da immemore tempo i loro marroni, leccornia del palato, alle genti del lago tanto caro a Catullo”.