Appuntamento al Teatro Sociale di Trento. Regia di Nichetti e partecipazione dell’orchestra Haydn
Sarà l’opera lirica ad aprire il calendario degli spettacoli della Stagione 2014/2015 organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento che abbraccia anche quella del Teatro Comunale di Bolzano in un’ottica di collaborazione regionale. Sul palcoscenico del Teatro Sociale debutterà venerdì 10 ottobre alle 20.30 il nuovo allestimento del “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti affidato alla regia di Maurizio Nichetti, mentre la parte musicale è affidata all’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Marco Berdondini. Replica domenica 12 ottobre alle ore 16.00.
Il Teatro Sociale di Trento fu tra i primi in Italia ad ospitare il “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti. L’opera, che debuttò al Théâtre-Italien di Parigi il 3 gennaio 1843 e che tre mesi più tardi fu rappresentata al Teatro alla Scala di Milano, arrivò a Trento già l’anno successivo dove tornò con una certa frequenza fino al 1919, quando le cronache ne registrano la sua ultima messa in scena.
Maurizio Nichetti ne proporrà un allestimento teatrale originale arricchito da proiezioni cinematografiche, facendo convivere i due linguaggi in un equilibrio di reciproco rispetto, e punterà a valorizzare il lato comico e divertente dell’opera. «Nel 2014 – si chiede il regista – si può ancora sorridere delle disavventure di un “vecchio celibatario” raggirato da una “giovane vedova” decisa a difendere con ogni mezzo il suo unico e giovane amore? Credo proprio di sì. Come tutti i veri classici “Don Pasquale” tratta un tema universale, attuale anche ai nostri giorni, l’amore nella terza età. Con la scenografa, Mariapia Angelini, siamo entrati nella casa di Don Pasquale, in quella di Norina, nella testa frastornata del vecchio protagonista per raccontare i suoi incubi, i suoi timori, cercando però di non dimenticare l’euforia di quel “Foco insolito”, efficace elisir di giovinezza, che può colpire ad ogni età. Don Pasquale è la storia di uno scherzo, una presa in giro applicata da un Dottore amico di famiglia, antesignano di tanti “Amici miei” di cinematografica memoria, ma è anche la storia di un amore giovane, contrastato, destinato a trionfare, come è giusto che sia. Quattro personaggi e un’ambientazione scenografica impegnati a recitare una commedia».
La Compagnia di canto vedrà impegnati giovani interpreti di grande spessore artistico: Simone del Savio presterà la sua bella voce di basso/baritono al personaggio di Don Pasquale e nel ruolo di Norina sarà Serena Gamberoni, giovane ma già affermata soprano di Rovereto, che la scorsa estate è stata Oscar all’Arena di Verona in “Un Ballo in maschera” e ha preso parte alla serata/evento “Plácido Domingo canta Verdi”. Il tenore argentino Francisco Brito canterà nel ruolo di Ernesto, il baritono Giulio Boschetti sarà il dottor Malatesta e Marco Petrolli, anch’egli roveretano, il notaio. Al loro fianco i mimi Klaus Saccardo, Andrea Deanesi e Nicola Piffer. Accanto ai solisti, sarà in scena il Coro Lirico Regionale di Trento e Bolzano diretto da Luigi Azzolini.