“Bonus mobili”: toccasana per la filiera produzione-distribuzione che occupa oltre 430.000 addetti

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 K2W0813 CODE NATURAL Snaidero Design 1FederlegnoArredo: «estendere la misura anche al 2015 è vitale». Stimata una spesa finale 2013-2014 collegata al bonus mobili di 1.900 milioni di euro, per un gettito iva aggiuntivo di 360 milioni di euro. Salvati 10.000 posti di lavoro

Con l’introduzione del “Bonus Mobili” nel 2013 (DL n.63 del 4 giugno 2013), le istituzioni italiane hanno raccolto l’invito delle imprese a sostenere i consumi interni per riattivare il sistema economico legato alla filiera del legno e dell’arredo, comparti in cui l’Italia vanta una produzione leader a livello europeo.

Tale misura, che prevede la possibilità di detrarre il 50% dell’acquisto di arredo per una spesa massima di 10.000 euro a fronte di un intervento di ristrutturazione, ha dimostrato di essere una misura fiscale in grado di favorire la lotta alla disoccupazione, di sostenere un settore cruciale del “Made in Italy”, garantendo allo Stato un consistente e immediato gettito IVA. 



Secondo le stime elaborate dal Centro Studi di FederlegnoArredo, entro la fine del 2014 saranno almeno 10.000 gli addetti della filiera legno arredo che avranno conservato il proprio posto di lavoro grazie al “Bonus Mobili”. Al tempo stesso, le vendite generate dall’incentivo porteranno ad una spesa complessiva di 1.900 milioni di euro, generando un gettito di Iva aggiuntivo di 360 milioni di euro. Già lo scorso dicembre, in occasione della conferenza stampa di fine anno, FederlegnoArredo aveva messo in evidenza gli effetti positivi di tale provvedimento, richiesto dalla Federazione e da tutti i più importanti attori della filiera: i sindacati di categoria e le rappresentanze della distribuzione. Oggi, grazie ai dati relativi alle dichiarazioni dei redditi 730 dei CAF, con cui le federazioni hanno sottoscritto un accordo a dicembre 2013, le previsioni avanzate trovano piena conferma. 



«L’introduzione nel 2013 del “Bonus Mobili” – sottolinea il presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero – ha rappresentato un toccasana per il legno arredo, che con i suoi 430.000 addetti è una delle filiere più importanti in Italia. Per questo siamo grati al Governo di averci creduto. A fine anno saranno almeno 375.000 i contribuenti che avranno utilizzato la detrazione tra 2013 e 2014. Un risultato davvero straordinario, con effetti positivi sull’occupazione del settore, consentendo in tal modo un risparmio sulla Cassa integrazione di circa 40 milioni di euro. Di fronte a questi numeri, estendere la misura anche al 2015 è assolutamente vitale».

Continuità e, magari, ampliamento delle modalità di fruizione del “Bonus Mobili”, allargandolo anche a coloro che acquistano o costruiscono una nuova casa, che oggi sono oggettivamente penalizzati, con la possibilità di aumentare il plafond disponibile, visto che il tetto attuale di 10.000 euro è decisamente ridotto rispetto al prezzo medio corrente per l’arredo di parte di un’abitazione.