Uno “Stabat Mater” da applausi

0
488
Pisa-Anima-Mundi-Orchestra-Haydn
Pisa-Anima-Mundi-Orchestra-HaydnTutto esaurito a Pordenone e Pisa per l’Orchestra Haydn diretta da Haenchen

Grande successo per l’Orchestra Haydn, che nello scorso fine settimana ha eseguito lo “Stabat Mater” di Antonín Dvořák sotto la direzione di Hartmut Haenchen al Teatro Comunale di Pordenone (venerdì, per inaugurare la nuova Stagione concertistica) e sabato nella Cattedrale di Pisa per l’ultimo appuntamento di “Anima Mundi” – prestigiosa rassegna internazionale di Musica Sacra di cui è direttore artistico Sir John Eliot Gardiner – espressamente dedicato alla ricorrenza della fondazione e alla duecentesca “Madonna di sotto gli Organi”, uno dei tesori pittorici più preziosi custoditi nel Duomo.

Si è registrato il “sold out” sia a Pordenone come a Pisa, dove oltre 1200 persone hanno assistito all’esecuzione di una partitura monumentale, che si colloca fra le più originali e toccanti della religiosità ottocentesca. In veste di solisti sono apparsi Sabina von Walther (soprano), Bettina Ranch (mezzosoprano), Dominik Wortig (tenore), Alejandro Marco-Buhrmester (basso), al fianco delle voci del possente Coro da Camera Sloveno di Lubiana.

Hartmut Haenchen occupa un primissimo posto nella vita musicale internazionale. Nato a Dresda nel 1943 e cresciuto nella ex Germania dell’Est, ha consolidato le sue esperienze musicali non soltanto con le orchestre della DDR ma, malgrado le severe restrizioni del regime, anche con celebri orchestre occidentali, compresa l’orchestra dei Berliner Philharmoniker e del Concertgebouw. Dal suo paese natale Hartmut Haenchen si trasferisce nel 1986 in Olanda, dove diventa direttore musicale della Netherlands Philharmonic Orchestra e della Netherlands Opera. Particolarmente noto e apprezzato per le sue interpretazioni di Richard Strauss, Wagner e Mahler, collabora con orchestre di tutto il mondo. Ha realizzato oltre 120 registrazioni con diverse orchestre. Oltre all’attività direttoriale, è autore di vari testi musicali, tra cui fondamentali contributi saggistici su Wagner e Mahler. Nell’ottobre 2008 gli è stata conferita la Croce Federale al Merito della Repubblica tedesca, in riconoscimento del suo eccezionale contributo alla musica e alle arti.