Secondo l’indagine condotta dalla Camera di commercio di Bolzano nel settore si tenta di mantenere l’esistente
Il barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano rileva un clima di fiducia modesto nel settore turistico altoatesino. La crisi economica italiana e le cattive condizioni meteorologiche condizionano negativamente le prospettive di redditività per l’anno in corso.
Il 77% delle imprese del settore turistico prevede di poter conseguire una redditività soddisfacente nel 2014. Tale dato rappresenta un leggero miglioramento rispetto al 2013 (74%), ma per questo settore si tratta comunque del secondo peggior valore degli ultimi dieci anni.
Vi sono inoltre grandi differenze tra le diverse branche di attività. Il clima di fiducia migliore si registra tra gli albergatori (l’83% prevede una redditività positiva), mentre le aspettative dei gestori di ristoranti (72%) e soprattutto di bar e caffè (57%) sono più pessimistiche.
Dopo il record del 2012, il numero di presenze turistiche in Alto Adige ha continuato a calare. Lo scorso anno vi è stata una contrazione dell’1,3% e anche i dati provvisori per il 2014 sono negativi. Tra gennaio e luglio vi sono stati circa 16 milioni di pernottamenti, con una diminuzione del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2013. Tra le cause vi è il perdurare della crisi economica a livello nazionale: il calo di presenze è stato particolarmente forte tra gli ospiti italiani (-4,4%). Un altro fattore che ha inciso negativamente sono le avverse condizioni meteorologiche di quest’estate, tanto che risultano in calo anche le presenze di ospiti tedesco (-2,4%). Solamente i turisti provenienti dagli altri paesi esteri sono aumentati, nella misura dell’1,6%.
Anche gli elevati costi, in parte riconducibili al carico fiscale, rappresentano tuttora un problema per questo settore. La maggior parte delle imprese prevede però di poter coprire – almeno parzialmente – la crescita dei costi con un aumento dei prezzi alla clientela.
Il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, sottolinea l’importanza di adeguati investimenti: «affinché l’Alto Adige resti una destinazione turistica competitiva occorrono un aeroporto ben funzionante e buoni collegamenti internet a banda larga, anche nelle vallate periferiche». Secondo Manfred Pinzger, presidente dell’Unione albergatori e pubblici esercenti (HGV) «a causa dello scarso sviluppo attuale, l‘impegno di tutti gli attori turistici è più che mai necessario per sostenere la competitività delle imprese turistiche».