Concessione A22, il rinnovo senza gara nello “Sblocca Italia”

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Maurizio Lupi al centro fra Arno Kompatscher Ugo Rossi e Walter Pardatscher 1
Maurizio Lupi al centro fra Arno Kompatscher Ugo Rossi e Walter Pardatscher 1Kompatscher, Rossi e Pardatscher da Lupi a Roma: «vogliamo essere i primi ad impiegare le norme contenute nella legge»

La soluzione ala querelle legata al rinnovo della concessione dell’A22 e allo sblocco dei fondi accantonati da A22 per la costruzione della linea ferroviaria ad alta capacità del Brennero è a portata di mano ed è contenuta all’interno dello “Sblocca Italia”.

I presidenti delle province di Trento (Ugo Rossi) e di Bolzano (Arno Kompatscher) e il presidente dell’Autostrada del Brennero (Walter Pardatscher) si sono incontrati a Roma al ministero dei trasporti con il titolare del dicastero Maurizio Lupi.

«Un passo avanti decisivo verso il rinnovo della concessione della nostra autostrada» concordano  Kompatscher e Rossi al termine dell’incontro con il ministro Lupi alla presenza dei funzionari del Ministero e dell’amministratore delegato di A22. L’incontro è servito a definire obiettivi, metodo e tempi per inserire il tema del rinnovo della concessione autostradale nel processo avviato dal governo con il decreto “Sblocca Italia”.

Entro la metà di novembre (per allinearsi con la data in cui il decreto sarà convertito in legge), Autobrennero Spa presenterà al governo una serie di proposte che metteranno a frutto l’importante lavoro svolto nei mesi scorsi per la presentazione del dossier all’Unione europea.

«Vogliamo essere i primi – commenta Rossi – a sfruttare le possibilità offerta dal decreto “Sblocca Italia” e la nostra proposta sarà articolata proprio in tal senso: vogliamo offrire opportunità sia ai nostri territori che allo stesso governo, che oggi ha ricordato l’urgenza di attivare opere in grado di ammodernare l’Italia garantendo al tempo stesso opportunità occupazionali». «All’interno di questo percorso – spiega Kompatscher – sarà definito tra l’altro l’utilizzo del cosiddetto “tesoretto” di A22, con la garanzia che i circa 550 milioni di euro di utili accantonati dall’Autostrada del Brennero siano effettivamente utilizzati per lo scopo che ci sta a cuore, vale a dire la realizzazione del tunnel del Brennero e delle relative tratte d’accesso».