La “valle degli orti” si mette in vetrina esponendo il meglio della sua produzione quasi tutta interamente biologica
Tutto è pronto in Valle di Gresta per l’edizione numero quarantaquattro della Mostra Mercato. Quest’anno con un evento in più: la costituzione ufficiale del primo bio-distretto del Trentino.
Vanda Rosà, battagliera presidente del Consorzio produttori Val di Gresta, vede il bicchiere mezzo pieno: «anche quest’anno sarà una mostra mercato eccellente». La raccolta sta procedendo con difficoltà dopo un’annata segnata dal maltempo, pioggia insistente che non ha risparmiato i campi terrazzati della valle. «Ma ce la faremo – dice Rosà – i consumatori avranno anche quest’anno il prodotto che cercano».
Un interesse che cresce ogni anni di più attorno alle produzioni biologiche. In Italia la Valle di Gresta rimane sempre ai vertici, anche se negli ultimi trent’anni si sono persi 40 ettari di terreno. «Devono crederci i giovani», affermano in coro Vanda Rosà, il presidente del comitato organizzatore, Loris Cimonetti, e i sindaci di Mori, Roberto Calliari, e di Ronzo, Mirko Martinelli. Un invito a continuare a credere nelle potenzialità della valle è arrivato anche dal vicepresidente della Federazione trentina della Cooperazione, Luca Rigotti, intervenuto in apertura della presentazione a Trento.
La mostra mercato è l’appuntamento più importante della valle: cinque fine settimana, a partire da sabato 20 settembre, densi di appuntamenti ed eventi costruiti attorno all’identità agricola della valle: un orto biologico (che rappresenta l’80% della produzione) davvero unico. La “vetrina” anche quest’anno richiamerà migliaia di visitatori, i quali avranno la possibilità di acquistare direttamente i prodotti a chilometro zero.«Se consideriamo i soci del Consorzio Ortofrutticolo della Valle di Gresta, la produzione di quest’anno dovrebbe raggiungere i 20.000 quintali – spiega Loris Cimonetti, il presidente del Comitato Mostra – Più in generale la produzione complessiva dovrebbe raggiungere i 40.000 quintali. Il paniere delle tipologie maggiormente coltivate è contraddistinto da ortaggi, patate, radicchio, cavolo cappuccio, carote, sedano».In Val di Gresta, su un territorio di 50 chilometri quadrati e 13.000 abitanti, sono attive 681 aziende bio (dati Aiab – Associazione italiana per l’agricoltura biologica). «La produzione biologica dei nostri soci – aggiunge Vanda Rosà, – ha superato la soglia dell’80%. Ora siamo arrivati a 26 ettari di patate, 10 di carote e 45 di ortaggi a foglia. Le poche aziende socie che non fanno biologico, ma integrato, producono per lo più patate». Il fatturato annuo del Consorzio supera 1,8 milioni di euro. Il 70% della produzione viene venduto fuori dal Trentino.
L’edizione di quest’anno ha un importantissimo appuntamento in agenda: segnerà la nascita del “Biodistretto della Valle di Gresta” dice Cimonetti. Assemblea costitutiva alla presenza dei soci fondatori il 26 settembre e, il 12 ottobre, il convegno destinato a presentare, nel dettaglio, questo progetto di particolare significato.«Il nostro Consorzio – aggiunge Rosà – ha creduto e si è impegnato per la costituzione del Distretto biologico della Val di Gresta, che aggiunge alla produzione agricola bio, la ristorazione, l’accoglienza turistica ma anche l’artigianato, l’urbanistica, l’edilizia e la gestione ambientale. Niente chimica, quindi, negli orti, ma anche nei giardini pubblici, lungo le strade e per costruire le abitazioni».
Per gli ospiti della Mostra Mercato torna uno degli appuntamenti più gettonati. Verrà riproposto per tutti i cinque fine settimana del calendario il “Giro dei Volti”: un itinerario enogastronomico dei prodotti tipici della valle. Si potranno degustare e apprezzare all’interno degli avvolti delle case del centro storico della frazione di Chienis.