La sportiva compatta (che fungerà da base anche per la futura coupé sportiva del gruppo FCA) si presenta snellita e con motori più efficienti
Dopo 3 generazioni e 25 anni di successi commerciali (ne sono stati venduti quasi un milione di pezzi nel mondo), ecco arrivare la nuova versione di Mazda MX-5, che tiene fede ai concetti di base: due posti secchi, motore anteriore e trazione posteriore. La nuova generazione della “piccola” Mazda, ha una valenza particolare anche per l’industria italiana perché rappresenta la base da cui alla fine del prossimo anno deriverà la nuova Spider Fiat, il modello frutto della joint venture che Mazda e il Gruppo torinese hanno firmato nel 2013.
La nuova MX-5, una roadster compatta, lunga 3,91 metri ed alta appena 1,23, evidenzia una significativa crescita nell’immagine e nella qualità esterna percepita, beneficiando (come nelle precedenti MX-5) dello schema con motore longitudinale e trazione posteriore, garanzia di proporzioni e di un look da vera sportiva. Realizzata ricorrendo al meglio che offre il “sistema tecnologico” SkyActiv di Mazda (che ha rivisto profondamente gruppi motore, cambi e telai per affinarne l’efficienza), la nuova MX-5 sarà proposta dall’estate 2015 – quando arriverà sui mercati mondiali, Italia compresa – con due motorizzazioni benzina a iniezione diretta di 2,0 litri, accoppiate ad una trasmissione automatica a 6 rapporti o a un cambio manuale a 6 marce, entrambi sviluppati per questo modello.
Le modifiche introdotte nella struttura, con il motore è più vicino al centro della vettura, e l’uso dell’alluminio per i rinforzi di cofano, baule, parafanghi anteriori e paraurti hanno permesso di ridurre il peso della vettura (-100 kg rispetto al modello attualmente in vendita) e di ottenere un baricentro più basso, con una distribuzione dei pesi 50:50 fra anteriore e posteriore, ottimale per il comportamento e il piacere di guida anche senza ricorrere a potenze specifiche elevate.Importanti anche i miglioramenti nella qualità della vita a bordo della nuova MX-5: i pedali, i comandi e gli indicatori sono posizionati in modo corretto per permettere al pilota di mantenere la migliore postura durante la guida. Con la riduzione dell’altezza del cofano e l’arretramento dei montanti del parabrezza (che sono anche più sottili) è stata ottenuta una maggiore visibilità della strada e degli altri veicoli.Tra tante modernità, fa sorridere il mantenimento della capote a azionamento manuale, ma non si è voluto rinunciare ad uno degli elementi più caratteristici di questo modello.
