Serracchiani: «saremo l’unica regione a possedere la rete in fibra ottica»
«Abbiamo dato un’accelerazione importante al programma per l’infrastrutturazione della banda larga in Friuli Venezia Giulia, che vogliamo concludere entro il 2015, ponendoci poi il successivo traguardo di rispondere entro il 2020 agli obiettivi dell’Agenda digitale europea di Europa 2020».
La presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha ricordato così a Trieste nel corso di una conferenza stampa con il presidente di Insiel Lorenzo Pozza e gli assessori regionali Mariagrazia Santoro e Paolo Panontin, gli sviluppi 2014 per la realizzazione “fisica” della rete ed il completamento del programma “Ermes” che, avviato ancora nel 2007, ha fatto registrare nell’anno in corso notevole impulso.
Alla data odierna, sono stati realizzati 1.080 chilometri di infrastruttura di dorsale su un totale di 1.679 chilometri (il 64% del totale); dal 2008 al 2013 (in sei anni) sono stati posati 900 chilometri. Pertanto, nei primi 8 mesi del 2014 ne sono stati fatti 180. Nel 2014 i chilometri stesi saranno 240: in un anno più del 25% rispetto alle precedenti sei annualità. Realizzati, inoltre, 60 chilometri di rete di accesso alle aziende su un totale di 695 chilometri di cablaggio di 86 zone industriali (il 9% del totale); tutti i cantieri sono stati aperti quest’anno e quindi la realizzazione di questi 60 chilometri si riferisce all’anno in corso. Entro fine 2014 saranno realizzati altri 180 chilometri di rete per un totale di 240 chilometri, ossia circa il 34% del programma.
Sono attualmente aperti 8 cantieri (Carso, Valcellina, zone industriali Alto Friuli e afferenti ai consorzi e ai distretti della provincia di Udine, Gorizia e Trieste, aree montane e pedemontane regionali, Palmarino) per un totale di 646 chilometri, di cui 480 in completamento entro il 31 dicembre 2014. E sempre entro fine anno si prevede di aprire altri 3 cantieri (Pordenonese, zone industriali afferenti ai consorzi e ai distretti della provincia di Pordenone, fascia litorale della provincia di Udine e di Gorizia) per un totale di altri 488 chilometri. Rimangono pertanto da assegnare gli ultimi 506 chilometri il cui programma di realizzazione, hanno indicato Serracchiani e Pozza, è previsto entro il 2015. Ma non è stata solo gettata fisicamente la rete, ha osservato Serracchiani: infatti, 126 comuni sono già connessi alla rete pubblica regionale in fibra ottica (58% del totale) ed altri 17 lo saranno a fine anno (raggiungendo in tal modo il 66% del totale): nel corso del 2015 tutti i restanti 75 comuni saranno attivati.
Particolarmente efficace, hanno quindi evidenziato Serracchiani e Pozza è stato l’incremento del servizio wi-fi in tutta la regione, finalizzato ad offrire ai cittadini l’accesso gratuito ad Internet in tecnologia wi-fi utilizzando le infrastrutture in fibra ottica del programma “Ermes” e diminuendo pertanto il cosiddetto divario digitale esistente in molte aree della regione. Il servizio wi-fi presenta ad oggi 14.000 utenti registrati, con un incremento di oltre 400 utenti alla settimana, «ed innegabili riflessi anche in campo turistico», ha ricordato la presidente della Regione. «Un impulso davvero straordinario», inoltre, per quanto riguarda gli access point installati: su un totale previsto di 414, ad aprile 2013 ne erano stati installati 20; negli ultimi 15 mesi si è giunti a quota 278. Se ne prevedono ulteriori 72 entro fine anno, mentre i rimanenti 44 saranno sviluppati nel 2015. «Saremo l’unica regione totalmente dotata di un infrastruttura di banda larga di proprietà pubblica, in grado di raggiungere tutti i comuni, gli ospedali e le zone industriali», ha affermato nel corso della conferenza stampa l’assessore alle infrastrutture Mariagrazia Santoro: «il lavoro di squadra è stato la molla vincente per imprimere l’accelerazione al completamento del programma Ermes, che si caratterizza per un’elevata complessità amministrativa».
La Regione ha stimato che al termine del programma saranno stati predisposti 36 progetti completi di opere pubbliche, con 120 fra decreti e delibere, 80 gare d’appalto per l’individuazione di progettisti, verificatori e collaudatori; 35 gare per l’individuazione delle imprese realizzatrici delle opere; 600 autorizzazioni, pareri e permessi; oltre 400 fra convenzioni ed atti integrativi, programmi di attivazione e di manutenzione della rete. Santoro ha successivamente sottolineato «il passaggio decisivo e risolutivo con la Commissione europea che ha consentito di definire con chiarezza la possibilità di cedere la rete pubblica eccedente all’utilizzo da parte delle società private di telecomunicazioni, fondamentale per estendere a tutti i cittadini l’accesso alla banda larga».
Il 19 settembre scade il primo avviso per l’offerta “Ermes” agli operatori privati, che riguarda due lotti di infrastruttura in dieci territori comunali delle Valli del Natisone e in sette sulla tratta fra Udine e Codroipo.