Riunita a Bolzano la Commissione interregionale del “Dreier Landtag”, l’assemblea dei consigli di Trentino, Alto Adige e Tirolo

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dreier landtag presidenti Thomas widmann Herwig van staa Bruno dorigatti 1Stilato l’ordine del giorno della seduta congiunta di ottobre a Schwaz (Austria). All’ordine del giorno di 21 mozioni su 29. Non ammessa quella sul sostegno alla famiglia naturale

Si è riunita a Bolzano – sotto la presidenza di Herwig van Staa, presidente della Dieta tirolese – la Commissione interregionale incaricata di preparare le sedute congiunte del Consiglio della province di Bolzano, di Trento e dell’Assemblea legislativa del Tirolo (con il Vorarlberg come osservatore) per deliberare l’ordine del giorno della prossima seduta congiunta, in programma il 28 ottobre a Schwaz (Tirolo), assemblea che segue la precedente dopo 3 anni anziché 2, per via della tornata elettorale del 2013 (che ha interessato anche il Tirolo).

21 le mozioni ammesse, presentate dai consiglieri e dalle consigliere delle diverse assemblee, anche in forma transfrontaliera: riguardano i temi più diversi, dalla strategia macroregionale della UE al GECT, dalla promozione del plurilinguismo al sostegno alla formazione professionale, dall’assistenza sanitaria transfrontaliera alla promozione turistica e ai servizi informatici comuni, al trasferimento del traffico su rotaia. Una sola mozione non è stata ammessa: si tratta della numero 11, primo firmatario Rodolfo Borga, testo sottoscritto anche dai Freiheitlichen altoatesini e dalla BürgerUnion-Südtirol-Ladinien insieme ad altri consiglieri trentini di opposizione. Proponeva l’adozione di politiche di sostegno della “famiglia naturale”. Oggi ha ritirato la propria firma in calce la consigliera altoatesina Elena Artioli, forse in ossequio della sua ultima piroetta politica passando dalle file della Lega Nord a quelle del PD. Una decisione molto contestata, visto che nel Tirolo “storico” le tradizioni in tema di famiglia sono decisamente radicate.

E’ stata invece respinta ma poi riammessa la proposta di mozione n. 5, che intende introdurre un inno comune dell’Euregio, da far coincidere con l’inno dedicato all’eroe tirolese Andreas Hofer. La proposta presentata dai soli Freiheitlichen altoatesini, inizialmente non è stata accolta nell’ordine del giorno, ma approda ugualmente all’assemblea congiunta su richiesta di 7 membri della Commissione (una norma di regolamento prevede appunto che la richiesta di almeno un terzo della Commissione prevalga sul voto della stessa). Tra i consiglieri trentini, hanno votato contro l’ammissibilità gli esponenti del PD, Dorigatti, Tonina e Maestri. Il presidente del Consiglio trentino Dorigatti è intervenuto per sostenere che all’assemblea congiunta devono essere indirizzate mozioni tese a cercare punti d’intesa e di collaborazione tra i tre territori, requisito nient’affatto riscontrabile nel testo sull’inno dell’Euregio. Per contro, il leghista Claudio Civettini ha abbandonato i lavori, protestando con l’impostazione regolamentare e il metodo di lavoro della Commissione, che non si limita a valutare l’ammissibilità tecnica delle proposte di mozione, ma ne effettua la scrematura giudicando anche il merito politico. Il presidente Herwig Van Staa gli ha obiettato che pure nel Comitato delle Regioni in seno all’Ue il meccanismo è proprio questo, per evitare l’affluenza alla seduta plenaria di una massa incontrollata di testi.

Presentando alla stampa l’esito dei lavori a fine seduta, Van Staa ha ribadito che il senso dell’assemblea congiunta è discutere tematiche condivise, da concretizzare poi nella collaborazione interregionale. Il presidente della Dieta tirolese ha quindi citato, tra le mozioni accolte, quella che invita gli esecutivi a intervenire a livello europeo affinché nell’ambito della strategia della Macroregione alpina si tenga conto prioritariamente degli interessi delle zone di montagna nella loro interazione con le zone alpine limitrofe e quella che invita a rivolgere anche al GECT le mozioni approvate dal “Dreier Landtag”. «Il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale locale, che deve potersi confrontare come soggetto unitario con la UE, ha fatto grandi progressi rispetto ad altri Gruppi attivati a livello europeo», ha detto van Staa, di cui il presidente del Consiglio provinciale altoatesino Thomas Widmann ha riconosciuto la grande esperienza a livello europeo, ringraziandolo per il suo approccio pratico. Widmann ha poi sottolineato che il senso della Seduta congiunta “Dreier Landtag” è la valorizzazione dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, e che è necessario occuparsi il più possibile di temi concreti che riguardano tutte e tre le province, come la cadenza del servizio di trasporto pubblico o i costi della sanità. Dal canto suo, il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti, ha chiarito che la riunione nella seduta congiunta dei tre Parlamenti provinciali è un momento importante anche dal punto di vista politico, e un motivo di rafforzamento dell’autonomia nel contesto europeo. Ha inoltre evidenziato l’importanza di implementare misure comuni per affrontare l’assoluta priorità della crisi economica e per sostenere il lavoro, in stretta coordinazione con lo sforzo operato in questa direzione dalle singole assemblee legislative.