Passi avanti per il tunnel del Brennero e per il completamento della Valdastico Nord
Anche per il Trentino, lo “Sblocca Italia” dovrebbe portare alcuni effetti da lungo tempo attesi, tra cui la soluzione del nodo del rinnovo della concessione all’autostrada del Brennero (già scaduta ad aprile scorso), il finanziamento alla realizzazione del tunnel ferroviario del Brennero e al completamento della Valdastico Nord.
Secondo il testo provvisorio fatto trapelare dal Consiglio dei ministri (il decreto definitivo è ancora in fase di stesura da parte dei tecnici della Presidenza del Consiglio: davvero una brutta abitudine quella del premier Renzi di presentare alla stampa provvedimenti non ancora definitivi), si è dato il via libera ad una proroga in capo all’attuale concessionario per un periodo di circa 20 anni della concessione stessa, in cambio di tariffe calmierate e il proseguimento del cofinanziamento alla costruzione del tunnel ferroviario del Brennero (per la cui realizzazione la concessionaria ha già accantonato 550 milioni di euro) e di altre opere sul territorio. Se le intenzioni del Governo fossero confermate e queste trovassero il via libera da parte della Commissione europea (titolata in ultima istanza ad approvare o meno la proposta, visto che in tema di libero mercato e di gare la Commissione ha fino ad ora avuto un atteggiamento improntato solo a logiche mercantilistiche, prevedendo solo gare aperte per il rinnovo di tutte le concessioni autostradali in scadenza), ai vertici di A22 tirerebbero un grande respiro di sollievo, e con essi anche quelli dell’A4 Brescia Padova, che sono nella stessa situazione dell’Autobrennero con la concessione che scadrà nel 2015.
Il provvedimento varato dal Governo potrebbe mettere anche la parola fine alla diatriba relativa al completamento della Valdastico Nord e al suo raccordo con l’Autobrennero poco a nord di Rovereto: per superare l’ormai storica opposizione dei governi di centro sinistra che nel tempo hanno guidato la provincia di Trento, il Governo Renzi si prepara a mettere il completamento della Valdastico Nord all’interno della “Legge obiettivo”, cosa che farebbe saltare d’un tratto tutti i veti attualmente esistenti sul suo tracciato da parte del Trentino. Così fosse, si assisterebbe ad un clamoroso contrappasso, visto che sarebbe un governo di centro sinistra ad imporre ad un’amministrazione locale dello stesso colore di fare qualcosa che si è sempre opposta al progetto soprattutto per ragioni ideologiche, visto che la maggioranza dei trentini (e la totalità del mondo dell’economia locale) è a favore del completamento della Valdastico Nord, anche per ovviare alle insufficienza della Valsugana.
Quanto al tunnel del Brennero, che nello “Sblocca Italia” è definito uno dei nodi fondamentali per la rete ferroviaria italiana ed europea, rimane il dubbio sull’effettivo ammontare dei finanziamenti disponibili, tanto che lo stesso commissario all’opera, Mauro Fabris è cauto sulla copertura delle tratte d’accesso al tunnel, fondamentali per assicurare la piena funzionalità dell’opera una volta realizzata.