Regione del Veneto, 970.000 euro per il Teatro stabile “Goldoni”

0
476
regione veneto marino zorzato 1
regione veneto marino zorzato 1Zorzato: «contributo importante per la valorizzazione della cultura teatrale»

La Giunta regionale del Veneto, su iniziativa del vicepresidente e assessore alla cultura Marino Zorzato, ha stanziato 970.000 euro come contributo annuale di gestione all’Associazione Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni”, della quale è socio fondatore assieme ai comuni di Padova e di Venezia.

«Per l’anno corrente – fa presente Zorzato – l’attività artistica dell’associazione si articola in un progetto produttivo e in un progetto di promozione, ricerca e perfezionamento professionale».

Quanto al progetto produttivo, la prima parte di programmazione ha previsto di completare gli quattro spettacoli “Riccardo III”, “Oscura immensità”, “Servitore di due padroni” e “Sior Tita paron”. Per quanto riguarda le nuove produzioni, in coproduzione con lo Stabile dell’Umbria è stato inserito il debutto de “L’ispettore generale” di Gogol per la regia di Damiano Michieletto. Sempre con la finalità di valorizzare le nuove generazioni e di dialogare con le istituzioni scolastiche sono state inserite due importanti riprese: “L’infinito” di Tiziano Scarpa e “Massa critica”. Con “Goldoni Experience”, il Teatro Stabile ha inteso rendere omaggio a Carlo Goldoni e al suo teatro: uno spettacolo originale che unisce più testi goldoniani portato in scena da un cast di attori veneti, con la regia di Giuseppe Emiliani. Come ultimo spettacolo con la regia di Alessandro Gassmann è stato inserito in cartellone “Sette minuti” di Stefano Massini testo basato su un episodio realmente accaduto, in coproduzione con ERT e Stabile dell’Umbria.

Nella direzione della consueta grande attenzione alla formazione si muove invece il progetto “Il Teatro per l’Università”, realizzato in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova. Sulla stessa scia si inserisce anche “Giovani a teatro” che consente al pubblico dei giovani la visione degli spettacoli al prezzo speciale di 2,50 euro. Per ciò che attiene alla formazione viene intensificato il rapporto con l’Accademia “Palcoscenico”, favorendo l’inserimento di giovani attori diplomati in produzioni dirette o sostenute dal Teatro Stabile del Veneto, che sarà altresì sede di un laboratorio gratuito a favore degli allievi-attori dell’Accademia Teatrale Veneta. Il Teatro Verdi di Padova ha pure previsto il ritorno di Leo Gullotta in “Prima del silenzio” e a seguire, “Frost/Nixon”. A Gabriele Lavia, anche protagonista, è affidata la regia de “I pilastri della società” di Ibsen. La chiusura del cartellone a Padova è affidata a “Spring Aweking – risveglio di primavera” in cui un gruppo di adolescenti si confronta con l’ipocrisia degli adulti. Gli spettacoli presenti sia a Venezia che a Padova sono “Le voci di dentro” con Toni Servillo, una commedia “nera” scritta da Eduardo De Filippo; “Le operette morali” per la regia di Mario Martone continua il cammino dello Stabile nell’opera del poeta di Recanati. Al Goldoni di Venezia sono ospitati “Hedda Gabler” di Ibsen e “Il discorso del re” con Luca Barbareschi.

L’ultima parte del programma è quella riservata al teatro di sperimentazione-ricerca e ai nuovi linguaggi teatrali, con due spettacoli a Venezia: “Sogno di una notte di mezza estate “in un’originale lettura del teatro Gioco Vita di Piacenza e “Idoli”della Compagnia Carrozzeria Orfeo. A Padova sono stati inseriti in calendario invece “Pantani” del Teatro delle Albe di Ravenna spettacolo ispirato alla figura di Marco pantani e “La pace perpetua” spettacolo in cui gli attori interpretano cani destinati a salvare l’umanità. L’ultimo appuntamento di questa sezione è “Il guaritore” di Michele Santeramo testo che ha vinto il premio Riccione 2011.