Trentino, al via l’accordo per gli ammortizzatori sociali in deroga per il 2014

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euro denaro soldi moneta 1Per il periodo 4 agosto – 31 dicembre a disposizione 3,5 milioni di euro

Un nuovo accordo, firmato dalla provincia di Trento con le parti sociali per gli ammortizzatori sociali in deroga per il 2014 per il periodo agosto-dicembre, si va ad aggiungere nel sistema del welfare provinciale per il lavoro al reddito di attivazione, varato ora dalla Giunta provinciale su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi.

Nel protocollo d’intesa, che segue gli analoghi accordi sottoscritti il 30 dicembre 2013 e il 23 giugno di quest’anno, sono definiti i criteri e le priorità d’intervento per l’utilizzo delle risorse assegnate dallo Stato alla Provincia autonoma di Trento per il 2014 in coerenza con il decreto ministeriale di recente emanazione che detta criteri di utilizzo e procedure uniformi su tutto il territorio nazionale. Per la cassa integrazione e la mobilità in deroga dei prossimi mesi (fino al 31 dicembre) restano a disposizione della Provincia poco più di 3,5 milioni di euro. Firmatari del protocollo d’intesa, assieme a Olivi, sono i presidenti di Confindustria Trento, Confcommercio imprese per l’Italia Trentino, Confesercenti del Trentino, Assoartigiani, Associazione albergatori, Federazione trentina della cooperazione, Coldiretti ed i segretari di Cgil, Cisl e Uil del Trentino.

Gli ammortizzatori in deroga sono trattamenti di sostegno al reddito erogati a favore dei dipendenti di imprese che non rientrano nell’ambito degli ordinari trattamenti di cassa integrazione guadagni: si tratta per lo più di dipendenti di aziende artigiane (escluse le edili), piccole imprese industriali, aziende del commercio sotto i cinquanta dipendenti. E’ prevista a favore dei lavoratori sospesi dal lavoro da parte di imprese che non rientrano nell’ambito della cassa integrazione guadagni: in provincia di Trento il trattamento può essere concesso per un periodo non superiore a 400 ore per lavoratore nel corso dell’anno 2014. Le risorse saranno utilizzate secondo i fabbisogni emergenti, senza ripartizione fra le categorie economiche. Gli accordi di sospensione devono essere inviati all’Agenzia del lavoro della Provincia e all’Inps assieme alla domanda entro venti giorni dall’inizio della sospensione o riduzione di lavoro.

«Le risorse trasferite dallo Stato – ha sottolineato Olivi – saranno sufficienti in Trentino a coprire il fabbisogno 2014, grazie alla gestione oculata mantenuta anche in passato. Ho invece il dubbio che qualcuno possa impugnare l’esclusione decisa all’ultimo dal Governo per i non imprenditori». Le somme complessivamente assegnate dallo Stato alla provincia di Trento nel corso degli anni 2013 e 2014 per la gestione degli ammortizzatori sociali in deroga ammontano a 13.332.316,46 euro. Al 18 agosto scorso le autorizzazioni per cassa integrazione guadagni e mobilità in deroga per i due anni citati erano pari a 9.746.444 euro, di cui 5.506.589 euro per la cassa integrazione in deroga e 4.239.854 euro per la mobilità in deroga. Alla medesima data la somma a disposizione della Provincia per le future autorizzazioni ammonta a 3.585.872 euro.