Reperti fossili posti tra Trentino e Lombardia svelano la camminata di antichissimi anfibi

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Muse Anfibio fossile ricostruzione 1La scoperta dei ricercatori del Muse di Trento in collaborazione con le Università di Milano e Winston-Salem

Il rinvenimento di una serie di reperti fossili distribuiti tra Lombardia e Trentino ha permesso ai ricercatori del Museo delle scienze (Muse) di Trento di ricostruire il modo di camminare di antichissimi anfibi simili a salamandre.

La ricerca stata coordinata dai ricercatori del Muse Fabio Massimo Petti, Massimo Bernardi e Marco Avanzini, coadiuvati da colleghi delle università di Milano e di Winston-Salem (Nord Carolina, Usa). I reperti provengono dal fango fossile di un lago che 270 milioni di anni fa, nel periodo Permiano, si estendeva dalla Lombardia al Trentino occidentale.

La maggior parte dei dati utilizzati nello studio derivano dall’analisi di un grande blocco caduto dal fianco del monte Pizzo del Diavolo, nelle Alpi Orobie. Il blocco, osservano i ricercatori, espone una superficie di circa 8 metri quadrati che preserva con eccezionale dettaglio le tracce fossilizzate del passaggio di numerosi anfibi che 280 milioni di anni fa entrarono in una pozza d’acqua poco profonda. Le camminate sul terreno quasi asciutto – aggiungono i ricercatori – si riconoscono bene per le tracce delle zampe complete di dita dall’estremità arrotondata e il solco sinuoso lasciato sul fango molle dalla coda ondeggiante e trascinata al suolo.

Muse camminata antichi anfibi Le tracce fossili 2 1Le tracce lasciate quando gli anfibi nuotavano nell’acqua bassa sono invece riconoscibili per gli ampi solchi o graffi a mezzaluna lasciati dalle dita degli animali che, con il corpo tenuto sollevato dall’acqua graffiavano il fondo. Per i ricercatori l’eccezionalità del rinvenimento consiste nelle tracce che furono impresse proprio al margine della pozza. Esse diventano via via meno definite, le zampe si allargano ai lati del corpo, le dita strisciano sul fondo e la coda oscilla con frequenza diversa trasformandosi via via in motore per spingersi in acqua.