Riforma costituzionale e finanze: Kompatscher incontra parlamentari altoatesini

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pab kompatscher incontra parlamentari altoatesini
pab kompatscher incontra parlamentari altoatesiniIl governatore altoatesino si mobilita per difendere l’autonomia speciale della Provincia. Sullo sfondo il coinvolgimento dell’Austria

Sulla riforma costituzionale e sulla trattativa finanziaria con Roma si lavora in modo trasversale tra i partiti. Il presidente della provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, ha riunito nel capoluogo altoatesino i parlamentari della provincia per informarli sullo stato delle discussioni in corso con il Governo e i prossimi passi: due fasi per la riforma dell’autonomia e una nuova disciplina finanziaria con l’inclusione dell’Austria.

Sul tema delle riforme costituzionali e dei rapporti tra lo Stato e le Regioni, si è incentrato l’incontro a Palazzo Widmann tra il presidente Kompatscher e i parlamentari altoatesini, proseguendo sulla strada del confronto trasversale con deputati e senatori dei diversi partiti. Attualmente la Provincia di Bolzano resta esclusa dalla riforma grazie alla clausola di salvaguardia approvata finora al Senato, che prevede l’impegno a un aggiornamento condiviso dello Statuto di autonomia.

Il presidente Kompatscher ha proposto di procedere su questa strada in due fasi: la prima dovrebbe riguardare la riforma della ripartizione delle competenze legislative tra Stato, Regione e Provincia, per poi avviare il secondo passo con la discussione delle questioni sociopolitiche nell’annunciata Convenzione per l’autonomia. Il giudizio su questo percorso è positivo, ora la Giunta provinciale intende predisporre una proposta relativa alla prima fase, quella che riforma la ripartizione delle competenze.

Nel vertice a Palazzo Widmann, Kompatscher ha poi fatto il punto con i parlamentari sullo stato delle trattative Governo-Provincia in materia di finanziamento dell’autonomia speciale: nelle prossime settimane la negoziazione prosegue in maniera decisa, «e quando avremo trovato una soluzione con Roma, sarà nostro impegno attuarla con l’inclusione della repubblica austriaca», ha ribadito Kompatscher che nutre seri e fondati dubbi sulla capacità di Roma nel tenere fede ai patti, stante quanto successo nel corso degli ultimi due anni.