Tasse: arriva la stangata di fine agosto

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Cgia mestre giuseppe bortolussi bis
Cgia mestre giuseppe bortolussi bisL’Ufficio studi della Cgia di Mestre stima che entro la fine di agosto i contribuenti italiani dovranno versare all’Erario oltre 29 miliardi di euro di imposte

Ad agosto, come una buona parte degli italiani, anche il fisco non va in ferie. Lo sanno bene i contribuenti italiani, in particolar modo le imprese e i lavoratori autonomi, che entro la fine di questo mese dovranno versare all’Erario, al netto dei contributi previdenziali, oltre 29 miliardi di euro di imposte.

La voce che da un punto di vista economico “graverà” maggiormente sulle tasche dei contribuenti sarà l’Iva: il gettito dovrebbe superare i 13 miliardi di euro. Segue il versamento da parte dei datori di lavoro delle ritenute Irpef dei dipendenti e dei collaboratori, pari ad un importo di 7,6 miliardi di euro e il pagamento del saldo e dell’acconto Irpef che dovrebbe garantire un gettito di 2,45 miliardi. Altri 1,7 miliardi giungeranno nelle casse dello Stato dal pagamento dell’addizionale Irpef, mentre dall’Irap e dall’Ires sono previsti altri 3 miliardi di euro. Infine, i lavoratori autonomi dovranno versare le proprie ritenute Irpef per un importo che dovrebbe toccare 1,3 miliardi di euro.

L’Ufficio studi della dell’associazione artigiani di Mestre ricorda che le principali scadenze fiscali/contributive di questo mese sono 11, così distribuite: 7 entro il 20 di agosto; una entro il 25 agosto e altre 3 entro il 31 agosto. Visto che quest’ultima data cade di domenica, il termine slitta di un giorno (1 settembre).

«Anche in vista delle scadenze fiscali di agosto – dice Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia – molti italiani sono stati costretti ad accorciare le vacanze o, nella peggiore delle ipotesi, a starsene a casa. A settembre, poi, non è detto che tutte le attività riaprano i cancelli. In attesa di tempi migliori, imprese e famiglie hanno deciso di risparmiare. In definitiva, la paura del futuro sta condizionando gli italiani che in questo momento di difficoltà hanno solo una certezza: onorare un fisco sempre più esoso».

Dalla Cgia si sottolinea che in prospettiva il carico fiscale che grava sui contribuenti italiani potrebbe addirittura aumentare: il Governo ha deciso di tagliare la spesa pubblica del 2015 di 17 miliardi di euro, con un impegno minimo da raggiungere che non potrà essere inferiore ai 4,4 miliardi di euro. Nel caso il Governo non sia in grado di centrare questo obiettivo minimo, scatterà la cosiddetta “clausola di salvaguardia”. In altre parole, come ha confermato nei giorni scorsi il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, a fronte del mancato taglio della spesa, i contribuenti saranno chiamati a sopportare un aggravio fiscale di 3 miliardi di euro, a seguito della riduzione delle agevolazioni/detrazioni fiscali e all’aumento delle aliquote, mentre i ministeri dovranno tagliare la spesa per un importo di almeno 1,44 miliardi di euro.

«In buona sostanza – conclude Bortolussi – o si riesce a razionalizzare la spesa pubblica e a ridurre gli sprechi, gli sperperi e le inefficienze, altrimenti a pagare il conto saranno ancora una volta gli italiani che già ora sono tra i contribuenti più tartassati d’Europa». Insomma, renzianamente parlando, c’è ben poco da stare sereni.  


AGOSTO 2014: STIMA GETTITO

PRINCIPALI IMPOSTE

Descrizione

milioni di euro

Iva

13.100

Versamento da parte dei datori di lavoro delle ritenute Irpef dei dipendenti e collaboratori

7.600

Irpef saldo e acconto

2.450

Addizionale Irpef

1.710

Ires

1.500

Irap

1.500

Versamento ritenute Irpef lavoratori autonomi

1.300

TOTALE

29.160

Elaborazione Ufficio Studi CGIA

Nota: non si sono considerati i versamenti dei contributi previdenziali

Le principali scadenze fiscali – agosto 2014 –

entro il 20 agosto

1 – Versamento ritenute Irpef dipendenti, collaboratori e lavoratori autonomi.

2 – Versamento contributi   previdenziali e assistenziali dipendenti e collaboratori.

3 – Contribuenti che svolgono attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore; Versamento imposte risultanti dal modello Unico con maggiorazione dello 0,4 a titolo di interesse corrispettivo. Le persone fisiche e società di persone versano: Irpef; add.li Irpef, Irap, Inps artigiani e commercianti (contributi eccedenti minimale); Le società di capitali versamento: Ires e Irap

4 – Versamento liquidazione Iva mese di luglio.

5 – Versamento liquidazione Iva II trimestre contribuenti trimestrali

6 – Versamento 2^ rata contributi Inps su minimale per commercianti e artigiani

7 – -. Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati contenuti nelle Dichiarazioni di Intento relative agli acquisti o prestazioni confluiti nella liquidazione Iva

entro il 25 agosto

8 – – Trasmissione elenchi INTRASTAT contribuenti tenuti alla presentazione mensile

entro il 31 agosto (slitta al 1 Settembre in quanto il 31 agosto è domenica)

9 – Presentazione all’Inps del modello UNIEMENS da parte del datore di lavoro.

10 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle operazioni Iva con operatori economici con sede in Paesi a fiscalità privilegiata; invio mensile relativo al mese precedente.

11 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi agli acquisti Iva da San Marino annotate nel mese precedente nei registri Iva

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA

Con il DPCM del 13 giugno 2014 è stata concessa una proroga ai contribuenti soggetti agli studi di settore. Il termine ordinario del 16 giugno, entro il quale effettuare i versamenti risultanti dal Modello Unico, è stato spostato al 7 luglio; mentre il termine del 16 luglio, entro il quale è possibile effettuare i versamenti con la maggiorazione dello 0,4% a titolo di interesse corrispettivo, è stato spostato al 20 agosto 2014.

Mestre 16 agosto 2014