Obiettivo la valorizzazione del patrimonio musicale francese del XIX secolo
di Giovanni Greto
Il palazzetto Bru Zane – Centre de musique Romantique française si accinge ad affrontare con rinnovato entusiasmo una nuova, intensa, ricca stagione musicale. Il punto di partenza rimane quello stabilito all’atto della nascita, ossia favorire la riscoperta del patrimonio musicale francese del XIX secolo (1780-1920), assicurandogli lo splendore che esso merita.
Ci saranno concerti anche al di fuori dei due consueti festival o cicli tematici, il primo dal 27 settembre all’11 dicembre 2014, “Romanticismo tra guerra e pace (1789-1918), il secondo dall’11 aprile al 21 maggio 2015, “Festival George Onslow”.
Ideato dal Palazzetto con la collaborazione di artisti curiosi ed impegnati, il programma del primo festival (10 concerti) fa entrare lo spettatore nello spirito di un soldato della grande guerra. Tutti i compositori qui interpretati hanno vissuto i conflitti del 1870 (guerra franco-prussiana) e del 1914 (prima guerra mondiale) con un fervore artistico che li ha profondamente segnati. La mezzosoprano Isabel Druet accompagnata dal Quatuor Giardini in “Elegie” di Nadia Boulanger così esprimerà l’inquietudine di chi arriva al fronte : “splendida e cupa dolcezza che fluttua sotto il cielo stellato, si direbbe che lassù , nell’ombra, un paradiso sia crollato…” (28 settembre, scuola grande di S.Giovanni Evangelista). Di estremo interesse si preannuncia il ciclo dedicato a George Onslow (9 concerti), una delle grandi figure del Romanticismo francese cadute nel dimenticatoio. Nato e morto a Clermond-Ferrant (1784-1853), Onslow appartiene a quella visionaria scuola francese che seppe scoprire assai presto il valore delle conquiste armoniche della musica tedesca. Lanciato verso la modernità e paladino di un coinvolgente romanticismo fin nei suoi primi lavori, verrà presto chiamato il “Beethoven francese” sebbene egli confessi di non capire l’evoluzione del maestro nelle sue ultime opere.
Nel vasto programma ascoltabile nella sala da concerto del palazzetto, ci saranno lavori per trii con pianoforte, quartetti e quintetti d’archi, sonate per violino e piano. Il concerto finale (21 maggio) vedrà protagoniste al pianoforte a 4 mani Lidija e Sanja Bizjak in due sonate, una toccata e “six pieces per pianoforte”. Dal 24 gennaio al 7 marzo 2015, legati agli eventi organizzati a Venezia, come il Carnevale e la manifestazione “DoVe Donne a Venezia”, il Palazzetto organizzerà 4 concerti, uno dei quali all’auditorium S.Margherita (10 febbraio) proporrà arie e insiemi da operette di Offenbach, Hervè, Audran, Lecocq, all’insegna di “Le ventre de Paris”, ossia come il tema del cibo ha percorso il repertorio dell’operetta nell’800 in Francia.
Oltre ai concerti a Venezia, l’intensa politica di partenariato avviata nelle prime stagioni del palazzetto prosegue concentrandosi su un numero ristretto di partner con i quali intrecciare rapporti più approfonditi come ad esempio l’Accademia nazionale di Santa Cecilia, insieme alla quale proporrà all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 6 ottobre un gala in onore di Giacomo Meyerbeer, a 150 anni dalla morte, con la soprano Diana Damrau e la direzione di Antonio Pappano; o l’Orchestra di Padova e del Veneto, che partecipa al ciclo dedicato ad Onslow con la cantata inedita ‘Cain maudit ou la mort d’Abel’, nell’esecuzione del 26 febbraio all’auditorium Pollini di Padova. L’attività del Palazzetto, che unisce ambizione artistica ed esigenza scientifica, prosegue inoltre con una serie di conferenze programmate con lo scopo di familiarizzare il pubblico con il Romanticismo: dal contesto storico e artistico alla riscoperta di un genere musicale o di un compositore, dalla storia dell’arte alla letteratura.
Ritorna il programma “Romantici in erba”, giunto alla terza edizione, con il coinvolgimento di oltre 400 classi di scuole primarie del Veneto. L’intento è quello di sensibilizzare i bambini alla musica classica per mezzo di laboratori pedagogici e di concerti concepiti solo per loro. Tutti i giovedì pomeriggio ripartono le visite guidate gratuite in tre lingue (italiano, francese, inglese), alla scoperta del Palazzetto, un casino tipicamente veneziano, costruito nel 1695, piccolo gioiello dell’architettura di fine ‘600. E ancora un impegno sempre maggiore riguarderà l’edizione di partiture e di libri, la programmazione e la diffusione dei concerti a livello internazionale, la pubblicazione di registrazioni discografiche. Per quanto riguarda gli spartiti, un insieme di manoscritti inediti di Paul Dukas è oggetto di un cantiere di pubblicazione di lunga durata, che porterà alla rivelazione nei prossimi 2 anni di 6 partiture complete ed inedite.