Iniziativa cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del progetto “See River”. I costi per proteggere dalle piene sono largamente inferiori agli oneri di indennizzo dai danni
Della difesa dalle piene del fiume Drava a San Candido si occupa il progetto SEE River, cofinanziato dall’Unione Europea e viene attuato dalla Ripartizione opere idrauliche della provincia di Bolzano che collabora alla progettazione di misure di protezione.
«Le misure antipiena comportano elevati investimenti pubblici, ma sono interventi fondamentali per la popolazione perché nelle emergenze permettono di prevenire danni per milioni di euro», sottolinea l’assessore provinciale competente Arnold Schuler. La Ripartizione opere idrauliche ha incaricato l’Università delle risorse naturali e scienze della vita di Vienna di eseguire un’analisi costi/benefici delle opere di protezione pianificate a San Candido con il progetto biennale “See River”. «I risultati evidenziano che un allargamento del letto del fiume e un ampliamento delle superfici di ritenzione ridurrebbero in modo significativo i danni causati dalle piene», dice Willigis Gallmetzer, coordinatore del progetto della Ripartizione opere idrauliche.
Per la realizzazione della difesa dalle piene sono necessarie superfici agricole; a San Candido sono interessati dagli interventi di protezione previsti 39 proprietari di terreni. «Abbiamo avviato un dialogo con i proprietari interessati che sarà mantenuto anche in futuro. L’obiettivo è di trovare una soluzione condivisa e utile a tutta la popolazione di San Candido», sottolinea Sandro Gius, direttore dell’Ufficio sistemazione bacini montani est. In autunno sarà organizzata una manifestazione informativa rivolta a tutti gli interessati dove sarà presentato lo stato d’avanzamento dei progetti e del programma. Durante la progettazione e la realizzazione degli interventi resta costante il coinvolgimento di tutta la popolazione e dei gruppi d’interesse.
Accanto alla realizzazione degli interventi di difesa dalle piene, con il progetto “See River” la Ripartizione opere idrauliche e i comuni di San Candido e Sesto Pusteria perseguono anche altri obiettivi: nel precedente progetto “ProDrava” è già stato elaborato, insieme ai comuni e gruppi d’interesse, un modello per il futuro sviluppo della Drava. «La difesa dalle piene è importante quanto la conservazione e il miglioramento dell’ecologia fluviale che deve rappresentare un’attraente area di riposo e di ricreazione, sia per la popolazione che per i turisti», spiega Gallmetzer.