Sale per la prima volta sul podio dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento il M° Francesco Lanzillotta, uno dei più promettenti giovani direttori d’orchestra italiani. Cinque gli appuntamenti in programma, a partire da lunedì 28 luglio.
L’attività concertista dell’Orchestra Haydn prosegue con cinque appuntamenti che vedranno debuttare sul podio del complesso sinfonico regionale il M° Francesco Lanzillotta, uno dei più promettenti giovani direttori d’orchestra italiani, recentemente nominato Direttore Principale della Filarmonica Toscanini di Parma. Primo appuntamento lunedì 28 luglio, a TRENTO, nel Cortile di Palazzo Thun ad ore 21 nell’ambito della rassegna “Contrada Larga”.
Si replica martedì 29 a BOLZANO (Parco delle Semirurali, ore 20.30 nell’ambito del “Bolzano Festival”), mercoledì 30 a CAVALESE (Palafiemme, ore 21), giovedì 31 a ROVERETO (Piazza Malfatti, ore 21 per “Rovereto Estate”) e venerdì 1 agosto a Limone (Sala dei congressi, ore 21 per “Cultura in Musica Limes”).
La prima parte della locandina, con l’esplosiva Sinfonia della Gazza ladra di Gioachino Rossini e Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij, ci ricorda quanto spesso gli animali, e in particolare i pennuti, siano stati presenti nel teatro musicale del passato, tanto nell’opera quanto nella danza. A sua volta, lo Schiaccianoci si connette al Lago dei cigni in un dittico che unisce le due partiture più popolari e felici fornite da Čajkovskij alla grande storia del balletto romantico.
Quando Rossini compose La gazza ladra, melodramma in due atti su libretto di Giovanni Gherardini, tratto da una commedia francese, nel 1817, aveva alle spalle l’esperienza di ben venti opere, composte in appena sette anni, un miracolo di geniale prolificità. La gazza ladra, andata in scena il 31 maggio 1817 al Teatro alla Scala di Milano, si situa a metà tra i due generi, avendo per trama la storia semi-seria di una ragazza di servizio, Ninetta, accusata di furto e quasi giustiziata, quando in extremis si viene a sapere che i furti li aveva commessi, appunto, una gazza ladra.
Il lago dei cigni è il primo dei tre grandi balletti čajkovskiani. Scritto tra l’agosto del 1875 e l’aprile del 1876, esso fu messo per la prima volta al Teatro Bol’šoj di Mosca il 20 febbraio dell’anno successivo. La Suite comprende una serie di brani in cui si trovano in intima fusione lo struggimento sentimentale e l’aerea eleganza, l’elemento brillante aderente al gioco coreografico e quello drammatico e passionale.
Il balletto “Lo schiaccianoci” fu commissionato all’autore russo nel 1891, che cominciò a lavorarvi prima della sua partenza per l’America, e ne riprese la stesura al ritorno dalla tournée, ultimando la partitura nel 1892. Il balletto completo fu messo in scena per la prima volta al Teatro Marinskij di Pietroburgo il 6 dicembre 1892, sotto la direzione di Eduard Napravnik e con la coreografia di Marius Petipa e di Lev Ivanov; ma già il 7 marzo precedente, sempre a Pietroburgo, ne era stata eseguita con enorme successo la Suite sinfonica, che ben evoca l’atmosfera fiabesca e infantile della vicenda.
Direttore Principale Ospite del Teatro dell’Opera di Varna in Bulgaria, Francesco Lanzillotta è nato a Roma nel 1977, è regolarmente ospite di importanti compagini orchestrali, fra le quali Orchestra Nazionale della RAI di Torino, OSI Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, Filarmonica Toscanini di Parma, ORT Orchestra Regionale Toscana, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchest Gyeonggi Philharmonic Orchestra di Suwon (Korea) e Sofia Philharmonic Orchestra, solo per citarne alcune.
Negli ultimi anni ha diretto numerose produzioni operistiche in alcuni fra i maggiori Teatri italiani, fra i quali Teatro La Fenice di Venezia, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Lirico di Cagliari e Macerata Opera Festival. Dalla Stagione 2014/15 sarà Direttore Principale della Filarmonica Toscanini di Parma.