Disoccupazione, del milione di posti perduti, oltre 420.000 sono autonomi

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AltoAdige mrkt Artigianato legno Val gardena 1La falcidia ha colpito anche le “partite Iva” che non godono di alcun ammortizzatore sociale

Lo ha riconosciuto anche il sindacato Uil, che ha diffuso un dato preoccupante: del milione di lavoratori che in questi ultimi sei anni di crisi economica ha perso il posto di lavoro, oltre 420.000 sono lavoratori autonomi.

Un dato ancora più preoccupante, se si pensa che per le “partite Iva” che perdono clienti e non ne trovano di nuovi non è previsto alcun ammortizzatore sociale. Un dramma sociale ancora più grave rispetto ad un dipendente che finisce disoccupato che comunque può continuare a ricevere un sostegno economico.

«Sia autonomo o dipendente, quando un lavoratore perde il posto ci troviamo di fronte ad un dramma sociale. Tuttavia, a differenza dei lavoratori subordinati – sottolinea il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi – quando un indipendente chiude l’attività non può contare né sulla cassa integrazione in deroga, né in quella ordinaria, né in quella straordinaria, né sull’indennità di disoccupazione. Non avendo nessun ammortizzatore sociale, dopo la cessazione dell’attività rimangono solo i debiti da pagare e un futuro da reinventare». Futuro che spesso è nero, aggravato anche da uno Stato e da un Fisco miope: nella malaugurata ipotesi, ricordano gli artigiani mestrini, che l’ex lavoratore autonomo sia proprietario del negozio o del laboratorio in cui esercitava l’attività, deve continuare a pagare l’Imu e da quest’anno anche la Tasi. A prescindere dallo svolgimento di qualsiasi attività che generi reddito.