Agsm Verona, presentato il bilancio 2013 con fatturato in crescita del 38%

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AGSM Presentazione bilancio 2014 1Cresce la presenza sul territorio nazionale (serviti 4.200 comuni). Aperta linea Bei di 100 milioni di euro per finanziare gli investimenti

Dal 2004 a oggi, il gruppo Agsm (la multi utility di Verona attiva nei settori energia, acqua, igiene ambientale) ha ottenuto incrementi notevoli di fatturato – in crescita nell’ultimo decennio del 157% – e sul margine operativo lordo (+34% sul 2012).

I dati presentati alla presenza del sindaco scaligero, Flavio Tosi, l’assessore alle partecipate Enrico Toffali, del presidente Agsm, Paolo Paternoster e del direttore generale del gruppo, Giampietro Cigolini e di tutti i presidenti ed i direttori operativi delle società controllate.

13 le aziende che fanno capo al coordinamento di Agsm Verona spa e che sono state consolidate nel bilancio del Gruppo: le principali per fatturato sono Agsm Energia, Agsm Distribuzione, Amia Verona e Serit srl. Il trend positivo si è confermato anche nel bilancio 2013, che ha sfiorato quota 900 milioni di euro di fatturato (+38% sull’esercizio precedente) e 95 milioni di euro di margine operativo lordo rispetto ai 75 dello scorso anno. L’assemblea dei soci ha approvato la distribuzione di 4 milioni di euro degli utili della Società (dai 5,5 di utile netto).

«L’ingresso nel libero mercato – ha detto Giampietro Cigolini – la corretta gestione delle tariffe e i forti investimenti nelle energie rinnovabili hanno pagato con una crescita della multiutility su tutto il territorio nazionale; inoltre, la strategia di diversificazione energetica ci consente di superare egregiamente la svalutazione di 8 milioni dell’impianto termoelettrico del Mincio. E non è un caso che Agsm abbia di recente ottenuto un finanziamento della Banca europea degli investimenti (Bei) per 100 milioni di euro per sostenere il piano degli investimenti».

Per il residente del gruppo Paolo Paternoster «dieci anni fa eravamo presenti in solo 8 comuni italiani, mentre oggi forniamo gas ed energia a 4.200 (su un totale di oltre 8.000 comuni in Italia); ciò significa che riusciamo a far confluire a Verona risorse provenienti da tutto il Paese». Nel 2013 Agsm – che ha aumentato del 130% l’energia prodotta da fonti rinnovabili – è stata la sesta azienda veronese per attivo patrimoniale e con la sua controllata, Agsm Energia, è ottava per fatturato (fonte OISE Verona). E la crescita del gruppo, dei propri dipendenti, dei servizi e dell’indotto è sinonimo di benefici per tutta la città. Nel solo 2013 Agsm ha investito 35,4 milioni di euro in impianti di produzione, infrastrutture di rete, teleriscaldamento, telecomunicazioni e illuminazione pubblica, oltre ai 7,3 milioni impiegati per l’acquisizione del controllo di società operanti nel settore ambiente ed energia. Nel bilancio approvato dai soci si evidenzia anche come l’area di consolidamento del gruppo sia passata da 11 a 13 società (tra cui Amia). Tra le azioni commerciali più significative, il saldo positivo (grazie anche al canale web) dei clienti fuori Verona – che si attesta a +7.000 punti di fornitura.