Al via il IV titolo del Festival Lirico dell’Arena di Verona con Turandot

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2012 Turandot atto II 04 08 dl foto Ennevi 471 1L’opera di Giacomo Puccini nell’allestimento e regia di Franco Zeffirelli

Turandot di Giacomo Puccini è il quarto titolo in cartellone per il Festival del Nuovo Secolo 2014, in scena all’Arena di Verona da lunedì 9 luglio alle ore 21.00 (repliche 12, 16, 26, 30 luglio ore 21.00 – 2 agosto ore 20.45).

Il dramma lirico in tre atti e cinque quadri, su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, vede sul podio delle 6 serate in programma il M° Daniel Oren. La monumentale regia e le sfarzose scene sono state ideate da Franco Zeffirelli, i preziosi costumi da Emi Wada, per questo fortunato allestimento che ha debuttato nel 2010 e da allora ha continuato a riscuotere grandi consensi di pubblico. Completano la messa in scena i movimenti coreografici di Maria Grazia Garofoli e le luci di Paolo Mazzon.

Turandot di Giacomo Puccini, proposta per la prima volta in Arena nel 1928 nella messa in scena progettata da Ettore Fagiuoli, è il quarto titolo più rappresentato nell’anfiteatro veronese per numero di recite, con 128 rappresentazioni in 17 stagioni e per 10 allestimenti. L’opera in cartellone per il Festival lirico 2014 porta ancora la firma del maestro Franco Zeffirelli, presente in questa stagione con le altre due fortunate produzioni Carmen e Madama Butterfly.

Il grandioso allestimento, quasi cinematografico, ideato per Turandot ci riporta nella Cina imperiale grazie a scene imponenti e grandi azioni di massa, sfilate di cortei e curati dettagli scenici, senza contare i ricchi costumi disegnati dal premio Oscar giapponese Emi Wada. Tutto concorre a sottolineare l’atmosfera del dramma degli enigmi per eccellenza, dove è in gioco la vita stessa e la risposta sta nell’amore che scioglierà il cuore della gelida protagonista.

Arena di Verona 2012 Turandot atto III 04 08 dl foto Ennevi 779 1La principessa Turandot, che non si lascia sedurre da nessun uomo, gioca con la vita dei suoi pretendenti, certa che nessuno riuscirà a vincere la sua sfida. Solo Calaf saprà conquistare veramente il cuore di Turandot e superare così la distanza che tiene la principessa lontana da qualsiasi emozione. Sottolinea i sentimenti in gioco tra i protagonisti la partitura di Giacomo Puccini, composta nel 1920, rimasta incompiuta per la scomparsa del compositore e successivamente completata da Franco Alfano. Il celebre acuto di “Nessun dorma” ne è la massima espressione: risuona infatti come il rumore del ghiaccio che al sole si spezza e si scioglie nell’abbraccio dell’amore.

Protagoniste in questo titolo nel ruolo di Turandot Iréne Theorin (5, 9, 12/7) al suo debutto nell’anfiteatro scaligero, in alternanza a Tiziana Caruso (16/7) e Martina Serafin (26, 30/7 – 2/8). Nei panni del misterioso principe Calaf vedremo di nuovo sulla scena Carlo Ventre (5, 9, 26, 30/7 – 2/8) e Marco Berti (12, 16/7). Timur sarà interpretato da Marco Vinco (5, 9, 12/7), Giorgio Giuseppini (16, 26/7) e Rafal Siwek (30/7 – 2/8), Liù da Maria Agresta (5, 12, 26/7), Rachele Stanisci (9, 16/7) e Carmen Giannattasio (30/7 – 2/8). I tre ministri saranno Mattia Olivieri (5, 9, 12/7) alla sua Prima areniana e Vincenzo Taormina (16, 26, 30/7 – 2/8) come Ping, Francesco Pittari (5/7) e Paolo Antognetti (9, 12, 16, 26, 30/7 – 2/8) in Pong e Saverio Fiore in Pang. Completano il cast Antonello Ceron nel ruolo dell’Imperatore Altoum e Gianfranco Montresor nel Mandarino.