Arena di Verona, sabato 21 giugno debutta la Carmen di Bizet

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Arena di Verona 2012 Carmen atto I 30 06 dl foto Ennevi 5 1
Arena di Verona 2012 Carmen atto I 30 06 dl foto Ennevi 5 1Il secondo titolo del cartellone scaligero è la seconda opera più rappresentata nell’anfiteatro

Carmen è il secondo titolo in scena per il Festival lirico 2014 e ritorna all’Arena di Verona sabato 21 giugno alle ore 21.00.

Opéra-comique in quattro atti su musica di Georges Bizet e libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, dalla novella omonima di Prosper Mérimée, è la seconda opera più rappresentata all’Arena di Verona, con un totale di 226 serate in 23 stagioni. Quest’anno Carmen compie cent’anni dalla sua prima rappresentazione nell’anfiteatro scaligero, avvenuta il 1 agosto 1914. Regia e scene sono a firma del M° Franco Zeffirelli, con i costumi di Anna Anni e la coreografia flamenca di El Camborio ripresa da Lucia Real, per un allestimento di grande successo proposto in cartellone per ben 11 Festival dal 1995 ad oggi, rivisitato nella messa in scena nel 2009.

Sul podio delle 11 recite si alterneranno il direttore ungherese Henrik Nánási (21/06 – 4, 18, 25/7 – 1, 7, 14/8) al suo debutto nell’anfiteatro scaligero, con il maestro Julian Kovatchev (26/6 – 10/7 – 29/8 – 3/9). Repliche: 26 giugno ore 21.00 – 4, 10, 18, 25 luglio ore 21.00 – 1, 7, 14, 29 agosto ore 20.45 – 3 settembre ore 20.45.

Arena di Verona Henrik Nanasi-by Gunnar Geller 1L’allestimento che Franco Zeffirelli ha realizzato per Carmen si sposa perfettamente con i grandi spazi dell’Arena di Verona, tanto da essere ancora oggi attesissimo dal pubblico: sia per chi si lascia affascinare dal vederlo per la prima volta, sia per chi non si stanca mai di cercare un nuovo particolare in una messa in scena tanto ricca quanto densa di dettagli realistici. L’ambientazione pensata da Zeffirelli si snoda infatti tra una serie di mirabili e coloratissimi quadri d’ambiente: la piazza assolata di Siviglia, la taverna di Lillas Pastia, l’accampamento dei contrabbandieri tra selvaggi dirupi, la Plaza de Toros nel giorno della corrida, al cui interno si muovono i caratteri che danno corpo alla vicenda, un dramma moderno fatto di personaggi veri.

Carmen è la donna libera ed emancipata, che non si lascia incatenare da legami eterni e indissolubili per seguire il suo istinto pienamente femminile; Micaela incarna per contrasto il perbenismo piccolo-borghese, l’angelo del focolare con consuetudini e tradizioni così ben radicate da trasformarla in una donna forte, che sa andare a riprendersi il proprio uomo tra monti e briganti, anche se senza successo. Don José è invece la rappresentazione della gelosia e del possesso, che non vede Carmen come un essere vivente altro da sé, ma come un oggetto da possedere; Escamillo è il divo del momento, all’apice del successo, il vincente che attrae tutte le donne e, per questo, Carmen non può farselo sfuggire.

Proprio per questi tratti attualissimi e universali Carmen è tra i melodrammi più popolari al mondo: la gitana che ammalia con il fascino della libertà e che non conosce tabù è protagonista di una storia che potremmo ritrovare oggi fra le cronache di delitti passionali. Carmen è una donna infedele, adorabile, bugiarda e seduttrice, con un corpo che trasuda erotismo. E’ la donna più amata dagli uomini, ma non vuole conoscere l’amore, che vede come “un uccellino ribelle”. Per questo porta chi se ne innamora a passioni incontrollabili ed alla follia, fino al gesto estremo di Don José che la uccide, non potendo tenerla soltanto per sé.

Darà voce alla protagonista Carmen Ekaterina Semenchuk (21, 26/6 – 4, 10/7 – 7, 14/8) in alternanza ad Anita Rachvelishvili (18, 25/7 – 1/8) ed a Ildikó Komlósi (29/8 – 3/9). Don José sarà interpretato da Carlo Ventre (21, 26/6 – 29/8 – 3/9), Mario Malagnini (4, 10/7 – 7, 14/8) e Jorge de León (18, 25/7 – 1/8), il toreador Escamillo da Carlos Álvarez (21, 26/6 – 4, 10/7), Raymond Aceto (18, 25/7 – 1/8) e Dalibor Jenis (7, 14, 29/8 – 3/9), mentre saranno Micaela Irina Lungu (21, 26/6 – 4/7), Tatyana Ryaguzova (10, 18, 25/7) al suo debutto areniano, Rocio Ignacio (1, 7, 14/8) e Natalia Roman (29/8 – 3/9).

Completano il cast Francesca Micarelli (21, 26/6 – 4/7 – 14, 29/8 – 3/9) e Irene Favro (10, 18, 25/7 – 1, 7/8) nel ruolo di Frasquita, Cristina Melis (21, 26/6 – 4/7 – 14, 29/8 – 3/9) e Alice Marini (10, 18, 25/7 – 1, 7/8) in Mercedes, Federico Longhi (21, 26/6 – 4/7), Gabriele Ribis (10, 18, 25/7 – 1, 7/8) e Nicolò Ceriani (14, 29/8 – 3/9) che si alternano come Dancairo, Paolo Antognetti (21, 26/6 – 4/7), Saverio Fiore (10, 18, 25/7 – 1, 7/8) e Carlo Bosi (14, 29/8 – 3/9) come Remendado. Nei panni di Zuniga Seung Pil Choi (21, 26/6 – 4/7 – 14, 29/8 – 3/9) e Victor Garcia Sierra (10, 18, 25/7 – 1, 7/8), in quelli di Morales Francesco Verna (21, 26/6 – 4/7), Gianfranco Montresor (10, 18, 25/7 – 1, 7/8) e Federico Longhi (14, 29/8 – 3/9).

Impegnati Orchestra, Coro, Corpo di ballo – con i Primi ballerini Teresa Strisciulli, Amaya Ugarteche e Antonio Russo – e Tecnici dell’Arena di Verona, insieme ai giovani artisti del Coro di voci bianche A.LI.VE. diretto da Paolo Facincani ed alla moltitudine di comparse che trasformano l’Arena di Verona nella Siviglia dove si compie il dramma.