Veneto, i piani “Por-Fesr” 2014-2020 illustrati alle categorie interessate

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POR FESR - Ass. Ciambetti in mezzo 2 - 16.06.2014 1
POR FESR - Ass. Ciambetti in mezzo 2 - 16.06.2014 1Ciambetti: «i tempi per la loro approvazione sono molto stretti»

Sono stati illustrati a Venezia, nel Palazzo della Regione, nel corso di un affollato incontro del Tavolo di partenariato “POR FESR”, l’iter di approvazione del Programma 2014-2020 e le relative azioni proposte dall’assessore al bilancio della regione del Veneto, Roberto Ciambetti.

«Nonostante le difficoltà e i tempi veramente stretti a disposizione – ha affermato in apertura dei lavori Ciambetti – siamo soddisfatti di poter presentare questo documento che traccia gli obiettivi e finalizza le risorse a sostegno della strategia regionale per il rilancio dell’economia, per il miglioramento dei servizi, per la qualità della vita dei cittadini della nostra regione, verso anni che speriamo siano migliori di quelli appena trascorsi. Le scelte contenute nel POR sono il frutto di un costante confronto con tutti i componenti del Tavolo di partenariato istituito un anno fa».

Ciambetti ha voluto rimarcare come «abbiamo dovuto operare in uno scenario non esattamente favorevole e proprio da un problematico confronto con il livello nazionale sono sorte, per tutte le Regioni italiane, non poche aree critiche, farraginosità e problemi. Non posso sottacere né le difficoltà di raffrontarsi con documenti instabili e continuamente modificati, né i margini di aleatorietà che, anche su aspetti sostanziali, purtroppo l’accordo di partenariato inviato a Bruxelles ancora presenta. Essere riusciti assieme a elaborare una proposta organica, nonostante queste criticità evidenti e l’oggettiva mancanza di elementi certi che non dipendono da noi, dimostra la complessità del lavoro svolto e l’impegno profuso da tutti».

Ciambetti ha ricordato i principali vincoli di questa programmazione: applicazione del metodo della governance multilivello (strategia regionale incardinata nelle scelte nazionali e queste ultime in quelle europee); strategia di Europa 2020 articolata esclusivamente su 11 obiettivi tematici e concentrazione dell’80% delle risorse “POR FESR” nelle regioni più sviluppate nei primi 4 obiettivi, cioè ‘Ricerca’, ‘Agenda digitale’, ‘Competitività PMI’, ‘Economia a basse emissioni di CO2’, con almeno il 20% delle risorse da concentrare su quest’ultimo obiettivo; il FESR deve riservare almeno il 5% delle risorse allo Sviluppo urbano sostenibile.

L’assessore ha comunicato che il documento sarà licenziato dalla Giunta regionale immediatamente. Il testo passerà quindi al Consiglio per essere discusso nelle competenti Commissioni consiliari prima dell’approvazione finale da parte dell’aula. Il POR deve poi essere presentato alla Commissione europea entro il 21 luglio.

«Abbiamo operato nella massima agilità e velocità possibile – ha concluso Ciambetti – ma non facciamoci illusioni: il negoziato con la Commissione potrebbe durare diversi mesi, fino al massimo di sei come da regolamento. Per i primi bandi dovremo aspettare di avere la sicurezza dell’approvazione che è ardito sperare giunga entro quest’anno».