Libardi: «indispensabile meno pressione fiscale». Dallapiccola: «nuovo assetto della promozione turistica»
Affollata assemblea annuale a Predazzo (Trento) dell’associazione albergatori del Trentino (Asat), la più rappresentativa realtà del settore provinciale.
Un’assemblea che ha fatto i conti con il calo della redditività delle imprese alberghiere causa la crisi delle presenze e l’aumento della pressione fiscale. Secondo il presidente degli albergatori Luca Libardi, «è indispensabile intervenire sulla fiscalità attivata a livelli insostenibili per una media impresa del settore, che devono competere con un settore in evoluzione, estremamente competitivo, ma che in Italia rischia di essere una corsa ad ostacoli, complice l’eccesso di tasse e di burocrazia e di adempimenti inutili». Nel corso dell’assemblea di categoria, Libardi si è schierato nettamente contro l’istituzione della tassa di soggiorno: «nessun comparto economico tassa le sue aziende per sostenerne la presenza sui mercati». Necesaria, secondo Libardi, anche «una ristrutturazione del sistema di promozione territoriale, che passi anche attravero una razionalizzazione delle attuali Apt».
A fare da contraltare a Libardi, l’assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola, che in parte ah condiviso le questioni poste dalla categoria: «il turismo è cambiato in maniera profonda in questi anni: sul mercato è entrato un nuovo soggetto protagonista, il turista che grazie alle nuove tecnologie e ad internet decide in prima persona la destinazione di vacanza. Il nuovo scenario ci obbliga ad aggiornare le strategie per consentire al turismo trentino di competere sui mercati nazionali ed internazionali». Dallapiccola ha anche presentato il nuovo assetto della promozione turistica trentina, che passa attraverso la costituzione di una Newco nella holding Trentino Sviluppo: «in considerazione dell’incidenza del turismo sul Pil trentino sarà creata un’area specializzata che opererà all’interno di un disegno complessivo, come era stato prefigurato dal programma di legislatura della giunta provinciale, e in particolare del marketing». La nuova società per il turismo, che vedrà la luce a breve, sarà costituita come articolazione di Trentino Sviluppo – che ne controllerà il 100% – e godrà dell’adeguata autonomia decisionale ed organizzativa. Nella Newco confluiranno le attività ed il personale attualmente a disposizione della Direzione turismo e promozione, nel rispetto della filosofia di economicità delle attività di supporto trasversale che continueranno ad essere garantite da Trentino Sviluppo, in attesa dell’avvio graduale del Centro Servizi Condivisi (CSC).
«L’obiettivo – ha sottolineato Dallapiccola – è di razionalizzare e semplificare il sistema dei centri decisionali, fornendo ad aziende ed operatori economici risposte sempre più rapide ed efficienti. Il via libera alla razionalizzazione del sistema permetterà di migliorare il servizio reso ad aziende ed operatori economici».
Infine, alcuni dati. «La promozione trentina – ha concluso Dallapiccola – beneficia complessivamente di circa 60 milioni di euro all’anno. Di questi oltre 40 arrivano direttamente dalla Provincia autonoma di Trento: 25 milioni di euro investiti nella promozione provinciale, altri 2 milioni sono destinati alle Pro Loco mentre i restanti 15 milioni sono riservati alle Apt locali. Merito alle Apt che recuperano circa 20 milioni di euro dal territorio, dei quali buona parte vengono da voi operatori turistici. Io credo che si tratti di risorse importanti il cui impiego va razionalizzato per accrescere i risultati raggiunti, garantendo il ritorno sul territorio di queste risorse».