Veneto, qualche segnale di ripresa nelle assunzioni

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elena-donazzan-ilnordestNel primo trimestre 2014 piccola inversione di tendenza che ora va consolidata

Primi segnali di ripresa per il mercato del lavoro veneto nel primo trimestre del 2014. Secondo i dati dell’ultima Bussola dell’Osservatorio & Ricerca di Veneto Lavoro, si è registrata un’inversione di tendenza, seppure ancora esigua rispetto alle aspettative e alle necessità.

Le previsioni per il 2014 ipotizzano per il Veneto una crescita del PIL pari al +0,9%, con l’export, ancora una volta, a fare da traino (+3,6%). Anche i più recenti dati sulla produzione manifatturiera confermano il miglioramento, soprattutto per le imprese con oltre 10 addetti (+3,9% il dato tendenziale), ma anche per le imprese più piccole, che tornano a registrare un dato positivo dopo dieci trimestri consecutivi negativi. Cresce la domanda di lavoro, +9% delle assunzioni con contratto di lavoro dipendente da parte delle imprese, e si registrano dati positivi soprattutto per il settore dell’industria (+19% delle assunzioni), in particolare metalmeccanica (+24%).

«Ogni contratto di lavoro regolare è un buon lavoro – commenta l’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro, Elena Donazzan –. Con questa convinzione abbiamo sostenuto le politiche regionali d’inserimento, di esperienze dirette in azienda utili sia per il lavoratore che per il datore di lavoro. Molte di queste si sono concretizzate in un contratto regolare e hanno aiutato le imprese a superare la legittima cautela nell’affrontare un nuovo rapporto di lavoro».

I dati del primo trimestre 2014 segnalano in particolare, per il lavoro dipendente, la crescita dei contratti di somministrazione (+23%), di quelli a tempo determinato (+9%) e, dopo 10 trimestri consecutivi di dati negativi, anche dell’apprendistato (+4%). Considerando le altre tipologie contrattuali, si conferma invece la tendenza registrata nei trimestri precedenti: in aumento tirocini, impieghi in lavori socialmente utili e collaborazioni occasionali; calano lavoro intermittente, collaborazioni a progetto e associazioni in partecipazione.

I tirocini, nello specifico, hanno registrato un forte aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: nel primo trimestre 2014 ne sono stati attivati 6.900, con un saldo positivo di 1.700 unità.

Analizzando assunzioni e cessazioni nell’ultimo anno, il saldo è risultato, seppure ancora negativo (-12.000 unità), in miglioramento rispetto a quello registrato nel primo trimestre del 2013 (-16.400 unità).