Nel 2013 primi segnali positivi grazie agli utensili per mascalcia
La I.C.A.R. di Maniago (PN), un’azienda al femminile specializzata nella coltelleria e negli strumenti per maniscalchi, fa un primo resoconto, raccogliendo i risultati delle azioni messe in campo negli ultimi anni per contrastare le difficoltà che hanno investito e ancora investono il settore della coltelleria.
A cavallo tra il 2013 e il 2014 l’azienda è ricorsa alla solidarietà, in misura di fatto molto esigua e nettamente inferiore alle prime stime. «Durante il primo anno interessato dall’ammortizzatore sociale, ormai al termine – specifica la titolare Gloriana Grisostolo – siamo riusciti a ridurre al minimo le ore della solidarietà e abbiamo anticipato ai dipendenti il sostegno economico che il ministero del Lavoro ci ha concesso lo scorso mese di aprile e che abbiamo potuto compensare nel corrente mese di maggio. Nonostante le difficoltà registrate con la crisi del manifatturiero italiano – il settore della coltelleria in cui operiamo è stato tra i più colpiti – siamo riusciti, grazie alle collaborazioni e alle relazioni consolidate con i nostri clienti italiani ed esteri e alla diversificazione della produzione, a conservare 2 elementi che consideriamo fondamentali per la competitività e lo sviluppo futuro dell’azienda: la riconosciuta qualità delle nostre lavorazioni e la reputazione di partner di fiducia».
Il segreto della tenuta e del rilancio dell’I.C.A.R. è nella ricerca e nello sviluppo di nuovi strumenti, come conferma la Grisostolo: «la nostra azienda è attiva dal 1972 e non ha mai smesso di investire in tecnologie produttive e di progettazione, che ci permettono di soddisfare specifiche richieste di personalizzazione del cliente. Oggi produciamo prodotti finiti, grezzi, semi-lavorati e componenti, e commercializziamo anche con il nostro marchio: stiamo cercando di recuperare quello che abbiamo perso nella manifattura di coltelleria e forbici con la nuova produzione di utensili per mascalcia marchiati ICAR/ITALY, avviata nella seconda parte del 2012 e che l’anno scorso ha generato il 20% del fatturato globale. È una logica di responsabilità e di fiducia che l’azienda intende seguire negli anni a venire».
Numeri e dichiarazioni che sembrano aprire una prospettiva futura per questa impresa che ha ancora un grande potenziale da esprimere e che si sta impegnando per valorizzare le competenze della propria maestranza e una tradizione pluricentenaria del territorio.
I.C.A.R. è anche nota per l’elevata qualità di componenti per attrezzature sportive da alpinismo – teste di piccozze e punte di ramponi – nonché lame speciali di cesoie pneumatiche utilizzate nella potatura di grandi frutteti. Opera principalmente come terzista per clienti italiani e internazionali, che la scelgono per gli standard qualitativi e per la precisione delle lavorazioni, risultato di una combinazione che è data dall’esperienza della manodopera qualificata e dall’avanzamento tecnologico dei suoi macchinari e processi.
