Confindustria Venezia e Rovigo avviano le pratiche di fusione

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logo confindustria 1Avviato il percorso verso un’unica rappresentanza regionale e, in futuro, del NordEst. Zaia: «segnale importante per l’economia del Veneto»

Con la decisione presa dai consigli direttivi e dalle Giunte di Confindustria Venezia e di Unindustria Rovigo volta ad iniziare il processo di avvicinamento e di sinergia tra le due realtà associative, preludio per una fusione che porti ad avere un’unica realtà associativa imprenditoriale in rappresentanza di tutta la regione Veneto è un buon segnale per l’economia e per la stessa politica.

Alla base della decisione presa dalle due rappresentanze imprenditoriali di Venezia e di Rovigo la convinzione che la competitività dei territori incida in maniera sempre maggiore su quella delle singole imprese insediate cosa che impone ad amministratori locali e ai rappresentanti delle categorie economiche, la necessità di condividere un nuovo modello di sviluppo locale. Secondo i vertici delle due associazioni, è necessario «rivedere e superare il fattore dimensionale delle articolazioni di Confindustria», pur mantenendo la stretta vicinanza all’associato ed al suo contesto territoriale. Per questo Confindustria Venezia e Unindustria Rovigo stanno valutando un progetto di aggregazione che dovrà passare attraverso un gruppo di lavoro che, partendo da una analisi organizzativa ed economica delle due realtà associative, individui i passi necessari a compiere questo percorso. La formalizzazione di questo progetto porterebbe ad un aggregato di oltre 1.600 aziende, per 67.500 dipendenti ed una estensione dei confini di rappresentanza territoriale che va dalla Lombardia al Friuli Venezia Giulia, un tassello per una futuribile ma non impossibile Confindustria del NordEst.

Una decisione salutata positivamente dal governatore del Veneto Luca Zaia: «la decisione di queste due confederazioni di avviare un processo di fusione è un segnale importante perché testimonia la volontà dei nostri imprenditori di fare squadra per raggiungere obiettivi condivisi e che possono avere ricadute positive su tutto il territorio. Dopo Verona e Vicenza ora tocca a Venezia e Rovigo dimostrando come il sistema confindustriale della nostra regione sia una realtà all’avanguardia e un modello a livello nazionale». Secondo Zaia «la via tracciata è un percorso che guarda al futuro, in un momento in cui le nostre imprese hanno bisogno di una spinta propulsiva per agganciare la ripresa. Si tratta di un’aggregazione che testimonia, fino in fondo, la volontà delle nostre imprese di superare la logica del particolarismo per una visione ampia e strategica in grado di ridare competitività al’interno sistema produttivo».