Fisco, in arrivo l’ingorgo di inizio estate

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giuseppe bortolussi 1Secondo la Cgia tra giugno e luglio nelle casse dello stato sono previsti oltre 75 miliardi di euro. Bortolussi: «un vero stress test per famiglie e imprese»

E’ in arrivo l’ingorgo fiscale di inizio estate. Tra giugno e luglio, secondo la Cgia, i cittadini e le imprese italiane saranno chiamati a onorare ben 29 scadenze fiscali. Al netto del gettito riconducibile ai contributi previdenziali, si stima che nelle casse dello Stato entreranno oltre 75 miliardi di euro di tasse: 40 miliardi versate dalle famiglie e 35 dalle imprese. «Sfiancate dalla crisi e sempre più a corto di liquidità – dichiara il segretario degli artiginai mestrini Giuseppe Bortolussi – c’è il pericolo che molte famiglie e altrettante piccole imprese non riescano a  superare questo vero e proprio stress test fiscale».

Gli appuntamenti più importanti di giugno riguarderanno il versamento delle imposte e dei contributi risultanti dal modello Unico: ovvero Irpef, Ires, contributi previdenziali sia a saldo che in acconto. Inoltre, bisognerà pagare la prima rata dell’Imu, della Tasi e in molti comuni anche la rata della TARI (la nuova tassa sull’asporto rifiuti). Per quest’ultimo tributo, saranno i sindaci a decidere il numero e le scadenze delle rate. A giugno, inoltre, dovranno essere onorati i versamenti mensili relativi alle ritenute Irpef, sia dei dipendenti sia dei lavoratori autonomi, il pagamento dei contributi previdenziali e dell’Iva riferita al mese precedente. Peccato che, riguardo alle tasse sugli immobili, siano meno di 800 i comuni che hanno già deliberato le aliquote, mentre sugli altri oltre 7.000 tutto tace.

Sarà possibile spostare a luglio il versamento degli importi risultanti dalla dichiarazione dei redditi con l’aggravio di uno 0,4%. Sempre a luglio i contribuenti dovranno eseguire il versamento Irpef dei lavoratori dipendenti e degli autonomi, i contributi previdenziali e il pagamento dell’Iva del mese precedente. «Oltre all’imponente sforzo economico che nel prossimo bimestre famiglie e imprese saranno chiamate a sostenere – prosegue Bortolussi – i contribuenti italiani dovranno sopportare anche un costo aggiuntivo legato alla burocrazia che attanaglia queste operazioni. Secondo una nostra elaborazione su dati della Banca mondiale, per pagare le tasse in Italia sono necessarie 269 ore all’anno, pari a 33 giorni lavorativi. Nell’area dell’euro solo il Portogallo registra una situazione peggiore della nostra».

Come si è arrivati a stimare un gettito complessivo pari a oltre 75 miliardi di euro? L’Ufficio studi della Cgia si è basato sui dati statistici del 2013: considerando le principali novità normative introdotte nel 2014, si può affermare che tra il mese di giugno e quello di luglio entreranno nelle casse dello Stato oltre 75  miliardi di euro. Si arriva a questa cifra considerando il gettito realizzato negli anni scorsi delle seguenti imposte: Irpef, Ires, Iva e stimando il gettito dell’Imu e della Tasi. In questo importo rientrano anche i diritti camerali e il gettito atteso dalla rivalutazione dei beni di impresa, delle partecipazioni e dei terreni. Non si è considerato il gettito riconducibile ai contributi previdenziali.


Pagamento imposte – Numero ore necessarie per anno

RANK
AREA EURO

PAESI

Pagamento imposte –
Numero ore necessarie per anno

1

Lussemburgo

55

2

Irlanda

80

3

Estonia

81

4

Finlandia

93

5

Paesi Bassi

123

6

Francia

132

7

Malta

139

8

Cipro

147

9

Belgio

160

AREA EURO (1)

163

10

Austria

166

11

Spagna

167

12

Grecia

193

13

Slovacchia

207

14

Germania

218

15

Slovenia

260

16

Italia

269

17

Portogallo

275

(1) Calcolato come media del valore dei singoli Paesi

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Banca Mondiale (Doing Business 2014)

Le principali scadenze fiscali e contributive del bimestre

giugno-luglio 2014

18 Scadenze a GIUGNO

1 – Versamento ritenute IRPEF dipendenti, collaboratori e lavoratori autonomi.

2 – Versamento contributi   previdenziali e assistenziali dipendenti e collaboratori.

3 – Versamento del diritto annuale per la Camera di Commercio.

4 – Versamento liquidazione IVA mese precedente.

5 – Versamento 1^ rata IMU

6 – Versamento 1^ rata TASI

7 – Versamento rata TARI

8 – Versamento imposta sostitutiva rivalutazione beni di impresa e partecipazioni

9 – Versamento imposta sostitutiva rivalutazione partecipazioni non negoziate e valore terreni edificabili

10 – Versamento imposte risultanti dal modello Unico per le persone fisiche e società di persone: IRPEF; add.li IRPEF, IRAP, INPS Artigiani e Commercianti (contributi eccedenti minimale); Versamento imposte risultanti dal modello Unico Soggetti IRES:IRES, IRAP

11 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati contenuti nelle Dichiarazioni di Intento relative agli acquisti o prestazioni confluiti nella liquidazione IVA

12 – Presentazione all’INPS del modello UNIEMENS da parte del datore di lavoro.

13 – Trasmissione elenchi INTRASTAT contribuenti tenuti alla presentazione mensile.

14 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle operazioni IVA con operatori economici con sede in Paesi a fiscalità privilegiata; invio mensile relativo al mese precedente.

15 – Dichiarazione IMU/TASI da presentare se nell’anno precedente sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta

16 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi agli acquisti IVA da San Marino annotate nel mese precedente nei registri IVA

17 – Opzione per il regime del consolidato nazionale

18 – Mod 730: il CAF consegna al contribuente copia della dichiarazione e del prospetto di liquidazione

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA

11 Scadenze a LUGLIO

1 – Versamento ritenute IRPEF dipendenti, collaboratori e lavoratori autonomi.

2 – Versamento contributi   previdenziali e assistenziali dipendenti e collaboratori.

3 – Versamento liquidazione IVA mese precedente.

4 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati contenuti nelle Dichiarazioni di Intento relative agli acquisti o prestazioni confluiti nella liquidazione IVA

5 – Presentazione all’INPS del modello UNIEMENS da parte del Datore di lavoro.

6 – Trasmissione elenchi INTRASTAT contribuenti tenuti alla presentazione mensile.

7 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle operazioni IVA con operatori economici con sede in Paesi a fiscalità privilegiata; invio mensile relativo al mese precedente.

8 – Presentazione Istanza di rimborso o di compensazione IVA infrannuale 2° Trimestre.

9 – Sostituti di Imposta invio telematico modello 770 –

10 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi agli acquisti IVA da San Marino annotate nel mese precedente nei registri IVA

11 – Autotrasportatori: presentazione della dichiarazione per ottenere il rimborso dei maggiori oneri conseguenti alle variazioni dell’aliquota di accisa sui quantitativi consumati nel 2^ Trimestre

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA

Note:

 

I soggetti IRES devono effettuare il versamento a saldo e in acconto (prima rata) delle imposte entro il giorno 16 del sesto mese successivo a quello di chiusura del periodo di imposta. I soggetti che in base a disposizioni di legge approvano il bilancio oltre il termine dei quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio versano il saldo e il primo acconto entro il 16 del mese successivo all’approvazione.

Secondo la Legge di Stabilità il 2014 (comma 688 dell’art 1), il Comune stabilisce le scadenze di pagamento della TARI, prevedendo almeno due rate a scadenza semestrale.

I versamenti delle imposte risultanti dal Modello Unico da versare entro il 16 giugno, possono essere versati entro il 16 luglio con la maggiorazione dello 0,4%. Medesima possibilità si ha per il versamento del diritto annuale della Camera di Commercio.

Mestre 17 maggio 2014