Prima esecuzione italiana in tempi moderni delle sinfonie e mottetti sacri del compositore bavarese
Una prima esecuzione italiana – in tempi moderni – di musiche di Giovanni Simone Mayr per il penultimo appuntamento del ciclo “Musica e Arte Sacra”, rassegna di concerti organizzata e promossa da I Virtuosi Italiani e dal Museo Diocesano di Arte Sacra della Chiesa di San Fermo a Verona.
Mercoledì 30 aprile (ore 20.30) nella Chiesa di San Fermo superiore (ingresso libero), l’orchestra veronese diretta da Franz Hauk, con il tenore Markus Schäfer e il violino solista di Antonio Aiello eseguirà in prima assoluta in tempi moderni alcune Sinfonie e Mottetti Sacri inediti di Simone Mayr (Mendorf, Ingolstadt in Baviera 14 giugno 1763 – Bergamo 2 dicembre 1845) compositore e insegnante di musica tedesco molto attivo in Italia, in collaborazione con il Festival Internazionale dedicato al compositore dalla sua città natale. In programma la Sinfonia concertante in si bemolle maggiore per due violini e orchestra, i Mottetti per tenore e orchestra “Qual colpa” e “O virgo immaculata” e il Concerto in fa maggiore per violino e orchestra.
Il Concerto per violino fa parte del corpus di composizioni giovanili del musicista, ed è interessante notare come nell’anno 1800 fosse apparso presso l’editore Gombart et Comp. di Augsburg un Concerto per violino con accompagnamento di piccola orchestra (2 violini, 2 oboi, viola e basso) dedicato al Barone De Bassus, protettore di Mayr, firmato da M(onsieu)r JOAN. Un compositore JOAN non risulta essere mai esistito e il musicologo Robert Münster teorizza che dietro a quel nome, stia in verità quello di JO(h)AN(n Simon Mayr) il quale deve aver composto il concerto per l’uso della piccola orchestra del barone al castello di Sandersdorff, facendolo poi pubblicare visto l’interesse per la riuscita composizione. Presso la Staatsbibliothek di Monaco di Baviera sono infatti conservati diversi manoscritti di Mayr con simile dedica e con analoghe strumentazioni, tutte datate nello stesso periodo.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.