Si è svolta a Vicenza l’assemblea dei soci della Banca Popolare di Vicenza che ha approvato i risultati di bilancio 2013.
All’incontro, presieduto da Giovanni Zonin, hanno partecipato 6.476 soci in proprio e per delega. Soddisfazione per i risultati ottenuti dalla banca, che hanno mostrato un miglioramento di tutti gli indici di redditività e un consistente rafforzamento della solidità patrimoniale.
E’ stata, inoltre, espressa soddisfazione nei confronti dell’attività dell’istituto che, coerentemente con il proprio modello di banca cooperativa, ha continuato a sostenere concretamente famiglie e imprese confermando anche nell’esercizio 2013 un aumento degli impieghi, in controtendenza rispetto alla diminuzione registrata dal sistema bancario nazionale.
«Il 2013 è stato il sesto anno consecutivo di crisi, credo il più difficile per l’economia italiana degli ultimi decenni – ha detto Zonin – e nonostante questo scenario estremamente complesso, la nostra banca ha continuato a garantire un sostegno pieno e concreto alle imprese italiane, fedele alla sua natura di vera banca popolare e motore dell’economia reale dei territori in cui opera. Coerenti con la rigorosa politica di bilancio e in vista del cruciale ingresso all’interno del sistema bancario europeo, abbiamo preferito essere molto prudenti nelle valutazioni dei risultati per il 2013 con rilevanti accantonamenti sui crediti deteriorati».
Durante la parte ordinaria, l’assemblea ha fissato in 62,50 euro il prezzo dell’azione, invariato rispetto al 2013. Questo valore è stato indicato dal Consiglio di amministrazione lo scorso 1 aprile 2014 sulla base di un’approfondita perizia formulata da un autorevole consulente esterno.
I soci hanno manifestato la loro piena fiducia nei confronti degli amministratori della banca approvando, a larga maggioranza, le nomine di sei consiglieri di amministrazione per gli esercizi 2014, 2015, 2016 e di un consigliere di amministrazione per l’esercizio 2014. Per il triennio sono stati confermati nella carica di consigliere Marino Breganze, Giorgio Tibaldo, Franco Miranda e Alessandro Bianchi. Sono stati nominati, sempre per il triennio, due nuovi consiglieri, Giorgio Colutta e Luigi Sciarrino, che subentrano a Gianfranco Pavan e Fiorenzo Sbabo, consiglieri in scadenza. Per il 2014 è stato nominato il consigliere Alvise Rossi di Schio, che subentra a Paolo Tellatin che aveva rassegnato le proprie dimissioni con decorrenza 9 luglio 2013.
Sempre durante la parte ordinaria, sono stati nominati i membri del Collegio sindacale e del suo presidente per gli esercizi 2014, 2015, 2016: Giovanni Battista Carlo Zamberlan (presidente del Collegio sindacale), Laura Piussi (sindaco effettivo), Paolo Zanconato (sindaco effettivo), Giuseppe Mannella (sindaco supplente) e Marco Poggi (sindaco supplente).
In sede Straordinaria, l’assemblea ha rinnovato le deleghe al Consiglio di amministrazione, previste dall’articolo 5 dello statuto sociale, per procedere anche per il prossimo triennio ad aumenti di capitale a pagamento per circa 1 miliardo di euro (sulla base dell’attuale prezzo dell’azione) ed emissioni di obbligazioni interamente o parzialmente convertibili per complessivi 1 miliardo di euro. Sempre in sede straordinaria, è stata approvata l’autorizzazione per il triennio 2014/2016, a finanziare fino a complessivi euro 300 milioni, la sottoscrizione, da parte di nuovi soci, della quantità minima di azioni prevista dallo statuto sociale per richiedere l’ammissione a Socio (100 azioni).
La capogruppo Banca Popolare di Vicenza chiude l’esercizio 2013 con un risultato netto di -44,3 milioni di euro. Il buon risultato della gestione operativa (+24,5% sul 2012 con il cost/income al 58,5% in miglioramento di 4,6%) è stato più che assorbito dagli effetti delle rigorose politiche di accantonamento su crediti che hanno determinato rettifiche doppie rispetto al 2012 (+117,9% quelle riferibili ai soli crediti verso clientela).
La raccolta diretta si attesta a 28,4 miliardi di euro, in flessione del 2,1% sul 2012; la raccolta indiretta è pari a 17,9 miliardi di euro, in aumento del 7,7%; gli impieghi netti a clientela ammontano a 27,3 miliardi di euro, invariati rispetto al 2012.
Il patrimonio netto si determina in 3.675,2 milioni di euro, in crescita di 305,7 milioni di euro (+9,1%) sul 2012 per effetto dell’operazione di aumento di capitale perfezionatasi nell’esercizio e della positiva dinamica delle riserve da valutazione relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita, in particolare di quelle riferibili ai titoli di Stato italiani. Per quanto attiene i ratios patrimoniali della Banca al 31 dicembre 2013, il Core Tier 1 Ratio e il Total Capital Ratio si attestano, rispettivamente, al 14,50% e al 17,85%.