Regione Trentino Alto Adige: via libera al “fondo strategico”

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euro soldi mazzette 100x100 1Indetta la gara per l’individuazione di un gestore del fondo la cui dotazione minima sarà di 200 milioni di euro destinati alla crescita e allo sviluppo

La Giunta regionale ha autorizzato l’indizione di una gara con procedura aperta, per la selezione di una società di gestione del risparmio (SGR) per la conduzione del Fondo strategico del Trentino-Alto Adige, come previsto dalla legge regionale del 13 dicembre 2012 con la quale venne istituito il Fondo.

Il Fondo, la cui durata è stabilita in 10 anni, sarà un fondo mobiliare chiuso, riservato, destinato ad investitori qualificati e avrà il compito di sostenere la crescita di realtà innovative e con prospettive di crescita anche con riferimento al sistema economico locale, immettendo nell’economia risorse aggiuntive per superare la dipendenza delle imprese dal sistema bancario.

Considerati i tempi di svolgimento della gara comunitaria, il Fondo strategico del Trentino-Alto Adige sarà operativo entro il corrente anno. L’ammontare minimo del fondo sarà di 200 milioni di euro derivanti da risorse assegnate dalla Regione alle due Province per 150 milioni di euro e verrà organizzato in due comparti di 100 milioni in modo che possa essere modulato in relazione alle specifiche esigenze delle due realtà provinciali, con presenza stabile assicurata da presidi operativi che la SGR aggiudicataria dovrà realizzare per assicurare un dialogo costante con i territori provinciali.

A queste risorse si aggiungerà la partecipazione di Laborfonds per complessivi 50 milioni di euro da destinare pro quota a ciascun comparto. Al Fondo potranno aderire tutti gli altri fondi di previdenza locali al fine di orientare i flussi di risparmio generati dal sistema locale verso investimenti strategici per lo sviluppo del territorio. Il Fondo è aperto alla partecipazione di altri finanziatori privati ed è quindi auspicato un incremento della dotazione minima in grado di rispondere alla richiesta di finanza a medio-lungo termine alternativa al tradizionale canale bancario. L’obiettivo del progetto è rivolto ad orientare flussi di risparmio generati dal sistema locale verso investimenti in grado di sostenere la crescita e la modernizzazione delle imprese sul territorio.

La SGR aggiudicataria avrà inoltre il compito di massimizzare la dotazione del Fondo ed ottimizzarne la gestione, che dovrà essere improntata secondo un’ottica almeno conservativa e non speculativa.