Edilizia, a NordEst la crisi è pesante

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casa palazzo in costruzione cemento armato 1In cinque anni il calo è del 17,3%, con punte del 41,5 a Gorizia. Crescono le province di Rovigo, Trento e Bolzano

Negli ultimi 6 anni in Veneto gli occupati nel settore delle costruzioni sono calati di oltre 33.000 unità. In particolare, secondo la Cgia di Mestre, è stata la provincia di Treviso a subire la contrazione più pesante: 10.000 (-30,3%) i posti persi tra il 2008 e il 2013.

Oltre alla Marca trevigiana, la crisi ha colpito pesantemente anche il veronese (persi 8.559 posti, -25,1%), e segno meno anche per la provincia di Padova (persi 4.821 posti, -13,5%).

«Originariamente motore dello sviluppo economico del nostro territorio – rileva Giuseppe Bortolussi segretario Cgia – il settore dell’edilizia e delle costruzioni è invece ora uno dei comparti che necessitano di provvedimenti ad hoc per invertirne la preoccupante tendenza. Tuttavia, il quadro generale poteva essere ancor più disastroso. Infatti, se non si fossero rinnovate negli anni le detrazioni Irpef per le ristrutturazioni edilizie e il risparmio energetico, la caduta sarebbe stata ancor più rovinosa».

cgia andamento edilizia NordEst 1Tenendo conto dell’andamento delle 13 province del NordEst, il numero di coloro che ha perso il lavoro nel settore delle costruzioni è di 45.000 unità. Agli oltre 33.000 lavoratori in Veneto vanno aggiunti 9.400 lavoratori del Friuli Venezia Giulia e quasi 2.500 persone espulse da aziende del Trentino Alto Adige. Fortunatamente, osserva la Cgia, vi sono alcune realtà che, nonostante la crisi sono comunque riuscite ad aumentare la platea degli occupati: Rovigo, Trieste e Bolzano. Se nel capoluogo polesano in questi ultimi 6 anni si è registrato un aumento di 127 unità, in quello giuliano l’incremento è stato di 230, mentre a Bolzano pare di capire che la crisi non si sia fatta sentire e si è registrato un aumento di oltre 1.100 unità. In termini di valore aggiunto, il crollo è stato altrettanto pesante. Sempre tra il 2008 e il 2013, il Pil prodotto dal settore delle costruzioni è sceso del 24,9% in Veneto, del 20,1% in Friuli Venezia Giulia e del 16,1% nel Trentino Alto Adige. Infine, i prestiti erogati dagli istituti di credito alle aziende del settore hanno subìto un calo che a Pordenone è stato del 18,4%, a Belluno del 16,7% e a Treviso del 14,6%. Tra tutte le province del NordEst, solo Gorizia fa registrare una variazione positiva (+0,6%). A livello regionale, invece, in Friuli Venezia Giulia lo stock degli impieghi erogati è sceso di 161 milioni di euro, in Trentino Alto Adige di 391 milioni, mentre nel Veneto la contrazione è stata di ben 1,85 miliardi di euro.