Gorizia, apre il rinnovato Museo della moda e delle arti applicate

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Gorizia museo della moda 3 1La struttura ospitata negli spazi di Borgo Castello offre ai visitatori un allestimento ampliato

A Gorizia riapre il Museo della moda e delle arti applicate offrendo ai visitatori un allestimento ampliato e completamente rinnovato. Grazie ai fondi del progetto europeo “Open Museums” che ha visto il coinvolgimento di undici partner italiani e sloveni, è stato portato a termine a Borgo Castello un lavoro impegnativo.

Con l’apertura di una nuova ala cresce l’importanza del museo, che riguarda la moda nel suo complesso, a livello nazionale e internazionale. La struttura comprende una sezione tessile, che illustra la storia della seta nel territorio goriziano, una parte che riproduce il tessuto urbano relativo al periodo “belle epoque” e una dedicata al teatro. Le nuove sale sono concepite come scenografie teatrali, alle quali il visitatore confluisce dopo aver ammirato, come su vetrine di negozi posti lungo le strade di una qualsiasi città mitteleuropea d’un tempo, gli abiti, le calzature e gli accessori. I pezzi esposti sono tutti abiti da sera, appartenenti al periodo che va dalla fine del Settecento agli anni Venti del Novecento: quale filo conduttore della mostra è stato scelto il tema dell’“Ornamento scintillante”.
Gorizia museo della moda 4 1All’inaugurazione, presente l’assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti, è stata sottolineata l’importanza di questo patrimonio culturale che, in prospettiva della soppressione della provincia che gestisce il museo, non si deve disperdere. In tal senso è stata garantita la massima attenzione da parte della regione per lo sviluppo dei musei provinciali che, per le scelte culturali e la qualità delle esposizioni attuate nel corso degli anni, vanno presi come esempio da seguire.
Nell’evidenziare le diverse possibilità di sviluppo dell’offerta culturale e ambientale del territorio goriziano, è stato ricordato come la Giunta regionale abbia deciso di investire nel 2014 maggiori risorse (+15% rispetto agli  altri settori) per la cultura, nello specifico per i musei e le biblioteche.
Il progetto scientifico del rinnovato museo è stato curato dalla Sovrintendente ai Musei provinciali di Gorizia Raffaella Sgubin con la collaborazione di due studiose note a livello internazionale nel campo della storia del tessile e del costume, Roberta Orsi Landini e Thessy Schoenholzer Nichols; il progetto di allestimento è opera dell’architetto Lorenzo Greppi. Il museo, che funge anche da incubatore d’impresa per i ragazzi che tessono ai telai i capi per poi venderli, farà tradurre a breve le didascalie degli oggetti esposti anche in sloveno e inglese, inaugurerà una sala multimediale dedicata all’attrice goriziana Nora Gregor e organizzerà in autunno un convegno internazionale sui musei della moda.