Al taglio del nastro il governatore veneto Luca Zaia e il presidente della provincia Leonardo Muraro
Si è alzato il sipario sulla LVIII Mostra del Valdobbiadene Docg di Col San Martino. Al taglio del nastro, tra gli altri, il governatore regionale Luca Zaia, il presidente della provincia di Treviso Leonardo Muraro, il prefetto Maria Augusta Marrosu, il sindaco di Farra di Soligo Giuseppe Nardi e il presidente della Pro Loco di Col San Martino, Stefano Pola.
Un appuntamento storico, in cui il Valdobbiadene Docg, declinato in tutte le sue forme, è il vero (ma non unico) protagonista, in un ampio programma di eventi collaterali, serate enogastronomiche e incontri divulgativi.
E proprio da Luca Zaia è arrivato un appello per valorizzare ancora di più, e sempre meglio, la denominazione: «vanno riconosciuti i produttori storici, sul modello dei “chateaux” francesi. Nella Docg è arrivato il momento del salto di qualità, i produttori con più esperienza vanno tutelati, è un diritto che va loro riconosciuto». Zaia ha sottolineato come sia tutto il territorio della Docg a dover remare nella stessa direzione: «nei nostri ristoranti, il turista dovrebbe trovare la selezione dei vini Prosecco nella carta dei vini. Questo ancora non succede».
Da Zaia e Muraro un plauso all’attività dei volontari della Pro Loco di Col San Martino. Che hanno ricordato oggi anche il loro “collaboratore per sempre” Enrico Giotto con il secondo premio alla sua memoria, assegnato all’azienda agricola Alterive di Farra di Soligo.
