Padova, agricoltori mobilitati per costruire il loro futuro

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cia padova incontro prefetto padova patrizia impresa 1Delegazione della Cia ricevuta dal Prefetto

Nonostante le difficoltà e gli alti costi che deve sostenere l’agricoltura è, attualmente, un settore trainante dell’economia generale, contribuendo alla crescita del Prodotto interno lordo che, nel quarto trimestre del 2013, è tornato a segnare un trend positivo dopo più di due anni, grazie proprio all’apporto del settore primario, l’unico in controtendenza.

Il valore aggiunto agricolo è aumentato in termini tendenziali dell’1,8% e dello 0,8% in termini congiunturali. Una conferma della vitalità delle imprese agricole che, pur in presenza di numerosi ostacoli economici e di una burocrazia asfissiante, non si sono arrestate ed hanno, invece, rappresentato una risorsa per i disoccupati provenienti da altri comparti. In questo contesto si inseriscono le tre urgenze per le quali la Confederazione chiede l’intervento delle istituzioni, a partire dalla difesa del suolo e dal controllo della cementificazione: in Veneto, negli ultimi 10 anni, una gestione miope e irresponsabile dell’urbanistica e dell’edificazione ha portato a sottrarre 40.000 ettari di terreno all’agricoltura. Tale conduzione ha arrecato grave danno allo sviluppo potenziale del settore primario e, non ultimo, ha concorso al dissesto idrogeologico la cui pericolosità è sotto gli occhi di tutti.

Altra urgenza è rappresentata dalla semplificazione burocratica e dall’annullamento dello “spesometro”: negli ultimi 10 anni la burocrazia ha “divorato” 100.000 imprese agricole, costrette a chiudere per il peso opprimente dei tremendi costi e della farraginosità dei rapporti con la pubblica amministrazione. A ciò si aggiunge il taglio dell’accisa sul carburante agricolo: il “Decreto del fare” dello scorso mese di luglio prevedeva il taglio dell’accisa sul gasolio per il riscaldamento delle serre, 25 euro per 1.000 litri. L’agevolazione, che avrebbe dovuto decorrere dallo scorso 1 agosto e sarebbe valida fino al 31 dicembre 2015, non è ancora entrata in vigore.

Questi alcuni dei temi posti all’attenzione del Prefetto di Padova, Patrizia Impresa, dimostratasi particolarmente sensibile e disponibile nei confronti delle tematiche sottoposte dalla delegazione. «Sul fronte del dissesto idrogeologico chiediamo che le istituzioni predispongano dei finanziamenti da destinare ai Consorzi di bonifica, così da metterli nelle condizioni di poter operare per la manutenzione della rete idraulica – ha detto il presidente della Cia di Padova, Roberto Betto – Chiediamo, inoltre, l’annullamento dello “spesometro” per le imprese agricole con fatturato inferiore ai 7.000 euro, mentre sul fronte dell’accisa sul carburante agricolo è necessario che il decreto di prossima emanazione preveda specifiche disposizioni di recupero della maggior accisa versata dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali per gli acquisti già effettuati tra il primo agosto e la data di entrata in vigore del provvedimento».