Rossi e Kompatscher incontrano Renzi a Roma per difendere l’Autonomia

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Pat Renzi Rossi a Roma 1Ribadita la specialità delle due province di Trento e di Bolzano

Coinvolgere e valorizzare le Regioni nella riforma costituzionale: è quanto ha assicurato a Roma il presidente del Consiglio Matteo Renzi nell’incontro con i governatori.

«Abbiamo presentato la nostra posizione unitaria e le proposte di modifica, che saranno esaminate dal Governo in tempi brevissimi, compresa l’indicazione di preservare il livello delle autonomie speciali», commenta dopo il vertice il presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher.  

È durato circa un’ora e mezza l’incontro a Palazzo Chigi tra i presidenti delle Regioni e la delegazione di Governo. Oltre al premier Matteo Renzi, hanno partecipato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, il ministro per gli affari regionali Maria Carmela Lanzetta e il ministro per le riforme Maria Elena Boschi. Renzi ha presentato ai governatori le linee guida della bozza di riforma costituzionale elaborata dal Governo sulla revisione del Titolo V (che regola il rapporto tra Stato e Regioni) e sul nuovo Senato (destinato a diventare una Camera delle autonomie) e ha ribadito l’impegno a coinvolgere le regioni in questo processo e a valorizzarne il ruolo.

Il presidente della Conferenza delle regioni Vasco Errani ha illustrato in sintesi il documento unitario con le proposte di modifica chieste dalle regioni. «E nel suo intervento – spiega Kompatscher – ha fatto un chiaro riferimento anche al livello delle autonomie speciali e all’esigenza di non ridurre le attuali competenze». In concreto si chiede di prevedere, come già aveva fatto la riforma del 2001, una clausola di maggior favore secondo cui le nuove disposizioni si applicano anche alle autonomie speciali solo per le parti in cui prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a quelle già attribuite dallo Statuto.

«Renzi intende arrivare a una versione finale in tempi rapidi e ha incaricato il ministro Boschi di approfondire nel giro di qualche giorno con una delegazione ristretta delle Regioni le controproposte del documento politico condiviso dai Presidenti», aggiunge Kompatscher. Inoltre il premier ha annunciato alle Regioni che «chiederà a Bruxelles che gli investimenti dei fondi strutturali UE vengano esclusi dai vincoli posti dal Patto di stabilità, liberando risorse importanti», ha concluso Kompatscher, che ha poi consegnato al sottosegretario Delrio un pacchetto di proposte in tema di semplificazione e riduzione della burocrazia in alcuni settori, a cominciare da quello agroalimentare.

Secondo Ugo Rossi, presidente della provincia di Trento, quello con Renzi è stato «un incontro positivo sotto il profilo della volontà riformatrice che è emersa, e che ci spinge a lavorare a tamburo battente per predisporre un testo del Titolo V che sia coerente con gli indirizzi che abbiamo condiviso. Naturalmente ci sono ancora molti nodi da affrontare, e lo faremo di comune accordo, il che è la cosa più importante. Per quanto riguarda il tema che ci interessa più da vicino, cioè la tutela delle autonomie speciali, il documento che è stato consegnato dalle Regioni al capo del Governo contiene un’esplicita previsione della necessità del rispetto degli Statuti speciali». Secondo Rossi «ci dovremo concentrare in particolare sulla composizione del Senato, in quanto Camera delle Autonomie. Abbiamo chiesto che il ruolo di questa Camera sia di rappresentanza di tutti i territori e che consenta la loro partecipazione ai processi legislativi più importanti».