La Comunità del Garda porta in Guatemala le buone pratiche a tutela del lago di Garda

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Giorgio Passionelli
Passionelli: «il bacino di Atitlàn può seguire il cammino fatto con il Garda, portandolo ad essere uno degli specchi d’acqua dolce più puliti d’Europa e del mondo».

Un lago minacciato dall’inquinamento e da una gestione scorretta delle risorse, ma che accoglie una bellezza e una ricchezza di biodiversità da salvaguardare. Proprio come molti dei laghi italiani, il bacino di Atitlán in Guatemala racchiude in sé molte contraddizioni: per questo il 26 e 27 marzo Legambiente, l’ONG italiana Africa70 e l’associazione locale Adeccap promuoveranno nel paese centroamericano, con il fondamentale supporto dell’Ambasciata italiana, una conferenza internazionale per il risanamento lago Atitlán.

Un percorso di cooperazione avviato due anni fa insieme alle comunità e alle istituzioni del luogo e di cui quest’anno viene fatto un primo rilevante bilancio. Nel 2012 prese il via in Guatemala la “Lancha Azul”, che ripartirà il 31 marzo prossimo, sulla scia dell’esperienza dell’italiana “Goletta dei Laghi”, storica campagna itinerante dell’associazione ambientalista dedicata alla gestione dei bacini lacustri.

barbara meggetto legambiente

«La Conferenza vuole essere l’occasione – spiega Barbara Meggetto, direttrice di Legambiente Lombardia e responsabile del progetto – per condividere azioni e pratiche orientate al miglioramento della situazione ecologica del bacino. Un momento di confronto che permetta anche lo scambio di esperienze con alcuni comuni italiani che hanno intrapreso un percorso di tutela e valorizzazione dei propri laghi. E che favorisca l’amicizia tra la popolazione lacuale italiana e quella che vive attorno al lago Atitlán». Ecco perché nella delegazione italiana, guidata dal presidente nazionale dell’associazione ambientalista Vittorio Cogliati Dezza, ci saranno anche i rappresentanti dei comuni di Lecco e di Tuoro sul Trasimeno, oltre che della Comunità del Garda rappresentata dal suo presidente, Giorgio Passionelli, secondo il quale «l’esperienza del Garda, che già oltre quarant’anni fa ha affrontato e risolto le problematiche della depurazione delle acque, può essere di aiuto e stimolo per le autorità guatemalteche, alle prese con i problemi ambientali del loro lago Atitlán». «Inoltre – sottolinea Passionelli – la nostra partecipazione in ambito internazionale contribuirà certamente ad attirare l’attenzione sulle nuove realizzazioni che il Garda deve affrontare nei prossimi anni. Tra queste, il potenziamento del depuratore di Peschiera, la costruzione di un nuovo depuratore per i reflui del Garda lombardo e la dismissione di tutte le condotte sublacuali e potenziamento e rinnovo dell’intero impianto di collettazione».

Logo YoSoyAtitlaLa conferenza dal titolo “Yo Soy Atitlán” nasce inoltre all’interno della proposta del “Sistema Italia”, sostenuta dall’Ambasciata italiana in Guatemala, con lo scopo di attivare interscambi e collaborazioni anche economiche tra i due Paesi, sviluppando progetti per il miglioramento ambientale, la solidarietà sociale, l’agricoltura di qualità e il controllo del rischio idrogeologico.

Del gruppo in partenza per il Guatemala faranno parte anche aziende italiane operanti nel settore della gestione delle risorse idriche e dei servizi ambientali. Per suggellare l’impegno e proseguirlo anche al termine della missione, la Conferenza internazionale si concluderà con la firma tra tutti i rappresentanti italiani e guatemaltechi di un “Accordo di amicizia”.