Riforma delle regioni, alleanza a 4 tra regione Lombardia, valle d’Aosta e province di Trento e di Bolzano

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PAB PAT da sx Roberto Maroni Lombardia Ugo Rossi Trentino Arno Kompatscher Alto Adige e in piedi Augusto Rollandin Aosta 1
PAB PAT da sx Roberto Maroni Lombardia Ugo Rossi Trentino Arno Kompatscher Alto Adige e in piedi Augusto Rollandin Aosta 1Kompatscher e Rossi: «indispensabile una clausola di salvaguardia per l’autonomia». Ad aprile incontro con Maroni a Trento

La prossima settimana le regioni e le province autonome si presenteranno al Governo con un proprio documento per approfondire la discussione sulle riforme istituzionali (Titolo V e nuova Camera delle autonomie): è quanto hanno concordato a Roma i governatori nella Conferenza delle regioni.

Il presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher assieme al suo omologo trentino Ugo Rossi hanno ribadito l’esigenza di una clausola di salvaguardia dell’autonomia di Trentino e Alto Adige.

La bozza del Governo sulla riforma del Titolo V (che regola il rapporto tra Stato e Regioni) e sul nuovo Senato (destinato a diventarte una Camera delle autonomie) è considerata dalle regioni la base di partenza su cui ragionare. Nel suo intervento in Conferenza delle Regioni, Kompatscher ha ribadito l’esigenza di prevedere una clausola di salvaguardia dell’autonomia dell’Alto Adige nell’iter di riforma del Titolo V della Costituzione: «questo passaggio è necessario per non ridurre l’autonomia, per mantenere l’attuale livello e per ampliarlo secondo le proposte avanzate da tempo e discusse con il Governo». Per Rossi «da parte nostra c’è ampia disponibilità a lavorare assieme alle altre regioni perché questa possa trasformarsi in una occasione di riforma che tuteli non solo le autonomie speciali ma salvaguardi e implementi un processo di regionalismo che è utile all’intero Paese».

Riguardo alla futura Camera delle autonomie che, nella bozza Renzi, dovrebbe soppiantare il Senato, i governatori sono concordi sulla necessità di una chiara ridefinizione delle competenze tra Stato e Regioni nonché di un’adeguata rappresentanza delle istituzioni regionali e del territorio nella nuova Camera, in modo che possa svolgere un ruolo effettivo sul modello del Bundesrat tedesco. A margine del vertice, il presidente Kompatscher e il collega trentino Ugo Rossi hanno discusso con il governatore della Lombardia Roberto Maroni il tema del residuo fiscale. Maroni ha concordato sulla volontà di cercare modalità di lavoro congiunte tra regioni virtuose, che possa andare a vantaggio dei rispettivi territori e che possa fungere da modello di buona amministrazione anche per altre realtà regionali. L’argomento verrà ulteriormente approfondito ai primi di aprile in occasione di una visita a Trento del governatore della Lombardia. «La Lombardia – ha detto Rossi – ha già effettuato alcuni studi su questo argomento e lo stesso Maroni si è detto disponibile ad approfondire la nostra proposta per individuare modalità di lavoro comune in questo senso, posto che c’è la convinzione che unire le forze andrà a vantaggio dei rispettivi territori».