All’ospedale “San Martino” di Belluno nuova telecamera per la laparoscopia

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telecamera laparoscopia salute donna belluno 1Il Comitato Prevenzione salute donna dona l’apparecchiatura al reparto di chirurgia che consente di operare in modo non invasivo i pazienti

Il comitato Prevenzione salute donna ha donato all’ospedale San Martino di Belluno un macchinario di ultima generazione, una telecamera full HD 1080p per laparoscopia completa di testina costata 20.000 euro, in funzione già da qualche giorno nel reparto di chirurgia coordinato dal primario Fabio Ricagna.

Il comitato Prevenzione riunisce dal 2005 in comitato otto associazioni della provincia (Ados, Donne operate al seno; Avo, Volontari ospedalieri; Croce rossa italiana sezione femminile; Federcasalinghe; Fidapa, Donne nelle arti professioni affari; Internazional inner wheel club Belluno; Lilt, Lotta ai tumori; Soroptimist internazional d’Italia club Belluno e Feltre) e nell’arco di nove anni di attività ha fatto donazioni all’Ulss 1 per un totale di 177.440 euro. L’ultima in ordine di tempo è la telecamera per laparoscopia, che andrà a sostituire i vecchi macchinari per operazioni non invasive e in certi casi anche più sicure e che è stata finanziata grazie alle donazioni raccolte in occasione delle manifestazioni solidaristiche organizzate durante l’anno (domenica 9 marzo si terrà la pedonata competitiva riservata alle donne “Il vento tra i capelli”).

«Con un’operazione in laparoscopia la persona operata viene dimessa dopo 24, 48 ore, ma presto potrebbe essere spostata in day hospital – afferma soddisfatto il primario Ricagna – queste tecnologie portano guadagno sia al chirurgo sia al paziente».

Renzo Zampieri, presidente della Lilt, ha affermato che «date le ristrettezze economiche dell’ultimo periodo, il sistema vincente è stare insieme e fare squadra su progetti come questo. Il nostro scopo è investire sulla prevenzione». Anche il direttore generale Pier Paolo Faronato ha voluto esprimere il suo riconoscimento: «ringrazio chi da molti anni ci aiuta con le donazioni. La qualificazione tecnologica dell’ospedale di Belluno fa bene anche ai conti dell’azienda».

Alla presentazione hanno partecipato la presidente dell’Ados Carla Pra Baldi, il presidente dell’Avo Piergiorgio Olivieri, Graziella De Bona di Inner wheel, che ha voluto ricordare due amiche mancate entrambe per colpa di un tumore, «Marisa Zampieri e Maria Luisa Degli Angeli, conosciuta come “Lulla”, che con il loro entusiasmo, la loro simpatia e la loro laboriosità ci hanno permesso di raggiungere questi risultati».