Firmato l’accordo Veneto-Lombardia per la gestione dei consorzi di bonifica interregionali

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FIRMA INTESA VENETO LOMBARDIA CONSORZI DI BONIFICA INTERREGIONALI Antonio Conte Viviana Beccalossi 1
FIRMA INTESA VENETO LOMBARDIA CONSORZI DI BONIFICA INTERREGIONALI Antonio Conte Viviana Beccalossi 1A Parma Conte e Beccalossi siglano l’accordo che migliorerà l’assetto del territorio

«Un esempio concreto di applicazione del concetto di Macroregione, che permetterà di affrontare in modo più efficiente un tema di fondamentale importanza come la gestione delle acque, sia ai fini di irrigazione sia, aspetto mai così attuale, ai fini di protezione civile».

Con questa premessa Lombardia e Veneto hanno sottoscritto a Parma un’intesa per l’esercizio delle funzioni di tutela e vigilanza sui consorzi di bonifica interregionali. Hanno firmato l’assessore al territorio, urbanistica e difesa del suolo della regione Lombardia Viviana Beccalossi e l’assessore all’ambiente e alla difesa del suolo della regione del Veneto Maurizio Conte.

L’accordo interessa il territorio di tre consorzi di bonifica e si è reso necessario dopo il riordino dei rispettivi sistemi consortili adottato dalle due regioni. Si tratta del Consorzio di bonifica Veronese (con una superficie di comprensorio pari a circa 158.000 ettari di cui 157.000 in Veneto e mille in Lombardia), del Consorzio di bonifica Garda Chiese (che gestisce 75.000 ettari, di cui la maggior parte in Lombardia e 64 in Veneto nel territorio del comune di Valeggio sul Mincio) e del Consorzio di bonifica Territori del Mincio (con 76.000 ettari, di cui 75.000 in Lombardia e mille in Veneto comprendenti parte dei territori dei comuni di Gazzo Veronese, Sorgà e Valeggio sul Mincio).

«I consorzi di bonifica – ha evidenziato Viviana Beccalossi – si confermano fondamentali per proteggere campagne e centri abitati quando, come sta accadendo in questi giorni, le precipitazioni abbondanti rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza. Con questo accordo diventerà molto più razionale la gestione operativa per i tre consorzi il cui territorio di competenza ricade al confine tra le due regioni, tra il Veronese e il Mantovano».

«Su un tema come quello della sicurezza idraulica – ha commento l’assessore Conte – l’efficienza non può essere influenzata dai confini amministrativi e questo è il caso dei consorzi di bonifica che hanno sede in una regione ma influiscono sul territorio di quella confinante. La firma di questa intesa, che sostituisce un precedente accordo risalente al 1978, ci consegna un modello di gestione moderno e razionale».