Il neo governatore altoatesino ricevuto dal capo dello Stato e del governo e vari ministri. In primo piano i recenti sviluppi della situazione politica in Alto Adige
Girandola d’incontri a Vienna con i vertici dello stato austriaco per il neogovernatore dell’Alto Adige Arno Kompatscher.
In apertura il ministro degli esteri austriaco Kurz, anch’egli di fresca nomina. Nel cordiale colloquio è stato fatto il punto dei rapporti tra Bolzano, Roma e Vienna con gli ultimi aggiornamenti della situazione politica. Kompatscher ha informato Kurz sugli sviluppi istituzionali in Alto Adige e a livello nazionale ma anche sui prossimi passi da compiere nelle prossime settimane per consolidare l’assetto dell’autonomia altoatesina e aumentare i margini di manovra della Provincia. Il governatore ha chiesto al ministro di mantenere il ruolo di interlocutore dell’Austria verso l’Alto Adige e Kurz ha confermato tale impegno: già nella sua passata funzione di sottosegretario di Stato, ha ricordato, aveva sviluppato uno stretto legame con Bolzano, una buona collaborazione che ora vuole proseguire come titolare degli esteri.
Kompatscher è stato poi ricevuto dal presidente della Repubblica Heinz Fischer e al cancelliere Werner Faymann. Durante l’incontro svoltosi ad Hofburg, sede della Presidenza della Repubblica, al quale ha partecipato anche il Capitano del Land Tirolo Günther Platter, è stata sottolineata l’importanza per l’autonomia altoatesina di muoversi in un contesto europeo. «Continueremo a impegnarci da questo punto di vista – ha spiegato Kompatscher – sfruttando le grandi potenzialità offerte dalla cornice istituzionale dell’Euregio». Uno degli obiettivi comuni, infatti, resta il rafforzamento della collaborazione fra Alto Adige e Tirolo, da sviluppare attraverso lo strumento del GECT con ricadute concrete e “visibili” per la popolazione locale. Fischer ha ribadito che il dialogo tra Vienna e Bolzano ha radici solide, e continuerà ad essere incentivato: «l’Austria segue con particolare attenzione lo sviluppo dell’Alto Adige dal punto di vista politico, culturale ed economico». Durante l’incontro, Fischer e Kompatscher si sono soffermati sui rapporti tra Roma e Bolzano, con il governatore altoatesino che ha espresso la propria «preoccupazione per le tendenze centralistiche emerse a livello nazionale, con particolare riguardo alla riforma della Costituzione». Tra gli altri temi affrontati, per i quali si è deciso di tenere aperto un canale informativo tra Alto Adige e Vienna, vi sono anche la partecipazione dei cittadini alla vita democratica, con riferimento all’imminente referendum sulla democrazia diretta, e la possibilità per i sudtirolesi di madrelingua tedesca di ottenere la doppia cittadinanza.
Il primo colloquio tra il Cancelliere austriaco Werner Faymann e il nuovo governatore altoatesino si è svolto in un «clima cordiale», hanno affermato entrambi durante la conferenza stampa presso la sede del governo di Vienna. «E non potrebbe essere altrimenti – ha aggiunto Faymann – visti i rapporti sempre amichevoli tra l’Austria e la Provincia di Bolzano». Il riferimento del Primo ministro non è solo alle evidenti affinità linguistiche, storiche e culturali, «ma anche a ciò che ci accomuna dal punto di vista economico: l’elevato tasso di occupazione e la forza del proprio tessuto imprenditoriale formato da tante piccole e medie imprese». Non solo: Faymann ha ribadito che «l’Alto Adige ha tanti e validi argomenti da mettere sul tavolo, per quanto riguarda la tutela dell’autonomia. Vienna continuerà a sostenere la vostra regione”, specie a riguardo sul clima politico italiano e la possibile riforma del Titolo V della Costituzione.
Durante l’incontro fra Faymann e Kompatscher, sono stati affrontati una serie di argomenti di attualità soprattutto per quanto riguarda i rapporti tra Bolzano e Roma: dalla nuova legge elettorale alla riforma della Costituzione, passando per il contributo che anche l’Alto Adige è stato e sarà chiamato a dare per il risanamento del debito pubblico italiano. E proprio su questo punto si è voluto soffermare Faymann, il quale ha ricordato che «l’Austria ha sempre sostenuto la Provincia di Bolzano nella tutela dei propri diritti. Avete tanti e così validi argomenti che continueremo anche in futuro a sostenervi. Inoltre non bisogna dimenticare che l’Alto Adige ha un ruolo economicamente importante in Italia, e che sta dando un grande contributo in un momento difficile dal punto di vista congiunturale». In conclusione, il Cancelliere austriaco si è detto convinto che «il rapporto con Kompatscher sarà ottimo, così già accaduto in passato con il suo predecessore Luis Durnwalder. Sono certo che il nuovo presidente altoatesino saprà affrontare nella maniera migliore le sfide che ci attendono: dobbiamo condurre una politica comune per le istanze delle aree alpine a livello europeo, puntando sulla crescita e l’occupazione».