Markus Popp, in arte Oval, è una leggenda dell’elettronica europea degli ultimi vent’anni
Arriva al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia sabato 18 gennaio alle ore 21 per una serata visionaria di musica e video, per un viaggio sonoro magico e irripetibile con Markus Popp, in arte Oval, una leggenda dell’elettronica europea degli ultimi vent’anni.
Oval è il progetto del berlinese Markus Popp, inizialmente supportato da Frank Metzger e Sebastian Oschatz, con il quale ha dato vita a un stile musicale totalmente nuovo e unico, la “glitch music”, il sottogenere della musica elettronica fondato sulla “aesthetic of failure”, ossia l’uso dell’errore, del malfunzionamento, analogico e digitale, come base per il campionamento sonoro.
Con album divenuti ormai pietre miliari come Systemisch (Mille Plateaux, 1994), 94 Diskont (Thrill Jockey, 1996), Dok (Thrill Jockey, 1997), Popp ha inspirato e provocato un’intera generazione di musicisti e appassionati. Nei suoi lavori successivi, insieme a quelli per il progetto Microstoria (con Jan Werner dei Mouse On Mars), Popp è stato capace anche di mescolare la musica astratta degli anni ’50, l’ambient di Brian Eno e il krautrock più minimalista, operazioni tendenzialmente più “pop” ma con una peculiare ricerca di un sound piacevolmente irritante, radicale e trasognante.
Dopo alcuni anni di silenzio, Popp è tornato a produrre album a nome Oval, reinventando l’utilizzo di strumenti più consueti (chitarre a percussioni) con uno stile iperrealistico nel doppio O del 2010, e offrendo uno sguardo panoramico sulle soluzioni compositive e le intuizioni stilistiche della sua intera carriera con OvalDNA del 2012, riconfermandosi come il principale rappresentante di un mondo sonoro da lui stesso scoperto e divulgato.